Fcei: “politiche europee inadeguate”

La Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), intervenendo ieri a Roma al Forum europeo sull’immigrazione, ha chiesto soluzioni concrete per i migranti evidenziando l'importanza dei corridoi umanitari.

Profughi

“Il progetto dei corridoi umanitari è iniziato nel 2015 con un protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio e la Tavola Valdese supportato dai fondi delle Chiese Valdesi e Metodiste per portare in sicurezza in Italia i profughi e i soggetti vulnerabili, principalmente dal Libano”, ha spiegato Marta Bernardini, rappresentante Fcei. “Negli ultimi due anni sono state messe in sicurezza più di mille persone e quest’anno abbiamo rinnovato l’accordo con il Governo italiano per altri mille profughi che arriveranno entro il 2019”, ha assicurato Bernardini. 

Nel suo intervento alla Biblioteca Nazionale di Roma, la rappresentante ha assicurato: “La società civile può fornire delle alternative reali al fenomeno della migrazione, come i corridoi umanitari: non sono la soluzione, ma possono sostenere le politiche europee dell’accoglienza, che fino ad ora si sono rivelate inadeguate”.

Area Schengen

La nostra posizione, ha spiegato Bernardini riportata sul Sir, è “offrire una possibilità, restituendo dignità ai migranti nel rispetto del regolamento europeo”. “Il nostro è un progetto pilota, un modello che in Europa è attualmente replicato da Francia e in Belgio. Speriamo – ha augurato in conclusione – che questa possibilità si possa estendere ad altri Paesi”, a partire da quelli dell’area Schengen.