Dialogo interreligioso e interculturale alla base dell'armonia sociale

Il dialogo interreligioso e interculturale può essere un vettore importante per promuovere l’armonia sociale e uno spirito di incontro in Europa e nel mondo”: lo ha sottolineato Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese europee (Kek), nel corso dell’incontro che si è svolto a Zagabria (in Croazia) per il consueto confronto tra Chiese e presidenza di turno dell’Ue in un comunicato stampa diffuso ieri. La Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece) e la Kek guardano positivamente all'”impegno della presidenza croata del Consiglio dell’Ue per la promozione dello sviluppo delle comunità attraverso lo sport, la cultura e l’istruzione” e hanno ribadito che “sostenere le persone, le famiglie e le comunità nell’affrontare la digitalizzazione e le sfide demografiche in Europa è essenziale per ripristinare la fiducia nei cittadini dell’Ue”. “Le Chiese hanno anche incoraggiato la presidenza croata dell’Ue a lavorare per una giusta transizione ecologica sulla base del Green Deal europeo”, dice ancora il comunicato, “nonché a promuovere il diritto fondamentale alla libertà religiosa in Europa e nel mondo”. La delegazione Comece-Kek nel suo viaggio a Zagabria ha incontrato le comunità locali partecipando a una celebrazione ecumenica presieduta dal card. Josip Bozanić nella cattedrale di Zagabria, nel quadro della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che è iniziata il 18 gennaio e si concluderà il prossimobato 25 gennaio.

Pregare insieme

Fino al prossimo 25 gennaio i cristiani delle diverse Chiese e confessioni nel modno sono invitati ad incontrarsi per pregare insieme per l’unità dei cristiani. Quest’anno a scegliere il motto della Settimana di preghiera sono state le Chiese di Malta e Gozo che hanno anche preparato riflessioni e suggerimenti per la sua celebrazione nelle singole diocesi e parrocchie. La frase proposta dal gruppo di lavoro di Malta e Gozo come tema per la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2020, è tratta dagli Atti degli Apostoli. Il versetto scelto – il 28,2 – recita: “Ci trattarono con gentilezza” e fa riferimento al naufragio dell’apostolo Paolo che, diretto a Roma in catene, approda con gli altri compagni di viaggio sulle coste maltesi. Qui gli abitanti accolgono i naufraghi con umanità, riscaldandoli, rifocillandoli e ospitandoli poi per tre mesi. Anche in Italia sono numerose le iniziative in corso per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. A Padova, la chiesa di Santa Sofia ospiterà nella serata di oggi, giovedì 23 gennaio, dalle 21, una preghiera ecumenica. All’iniziativa, nell’ambito degli eventi promossi dal Consiglio delle Chiese cristiane di Padova, parteciperanno il vescovo diocesano, mons. Claudio Cipolla, Ioannis Antoniadis, della Chiesa ortodossa greca, la pastora metodista Daniela Santoro, il pastore luterano Johannes Sparsbrod e il parroco ortodosso romeno, padre Liviu Verzea. A guidare la riflessione sarà il versetto degli Atti degli Apostoli “Ci trattarono con gentilezza” (At 28,2), tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2020.