“Chi comanda deve servire”

Oggi pomeriggio Papa Francesco si è chinato al cospetto di ognuno di dodici detenuti del carcere romano di Regina Coeli. Prima del rito della lavanda dei piedi, nel corso dell'omelia a braccio della Messa in Coena Domini celebrata nella rotonda della casa circondariale, il Pontefice ha ricordato loro che “chi comanda deve servire”. L'esempio è quello del Nazareno che “rischia” pur di raggiungere i peccatori e perdonarli: “Sono peccatore come voi ma oggi rappresento Gesù”, ha detto Bergoglio. Che ha poi aggiunto: “Dio non ci abbandona mai, non si stanca mai di perdonarci”. Lo sguardo del Vescovo di Roma si è quindi rivolto al passato, con una riflessione. Se nel corso della storia – ha detto – “tanti re, imperatori, capi di Stato avessero capito l'insegnamento di Gesù”, se “invece di essere crudeli e uccidere” avessero servito gli ultimi, “quante guerre non sarebbero state fatte!”.

Il Santo Padre ha ricordato che il lavaggio dei piedi era un'attività riservata agli schiavi, ma Gesù decise di ribaltare questa prassi. “Era un servizio. E Gesù volle fare questo servizio per farci un esempio di come noi dobbiamo servirci gli uni gli altri”, ha detto. “Chi comanda deve servire. Il capo vostro deve essere il vostro servitore”, ha aggiunto. Per rafforzare il concetto, Francesco ha indicato ai detenuti l'altare sul quale celebra, un'opera in bronzo dello scultore Fiorenzo Bacci che ha donato al carcere di Regina Coeli. “Gesù inchinato tra le spine rischiando di ferirsi per prendere la pecorella smarrita – ha spiegato – Pensate a Gesù, ha rischiato per venire da me, un peccatore, e dirmi che mi ama. Questo è il servizio. Questo è Gesù. Non ci abbandona mai, non si stanca mai di perdonarci. Ci ama tanto: guardate come rischia”.

Dopo l'omelia, il Papa ha lavato i piedi di dodici persone recluse, che provengono da Europa, Africa, Asia e Sud America e sono di diverse confessioni religiose: oltre a otto cattolici, un ortodosso, due musulmani e un buddista. Prima della Messa, Francesco ha visitato i detenuti ammalati in infermeria. Al termine della celebrazione, invece, ha incontrato alcuni detenuti della VIII sezione del carcere, che ospita persone che hanno commesso reati particolari.

Francesco è stato il quarto Papa in visita a Regina Coeli. Prima di lui erano entrati nel carcere di Trastevere Giovanni XXIII nel 1958, Paolo VI nel 1964 e Giovanni Paolo II nel 2000, l'anno del Grande Giubileo. Negli anni scorsi, Bergoglio ha celebrato la Messa in Coena Domini nel carcere minorile di Casal del Marmo (2013), nella fondazione Don Gnocchi (2014), nel carcere di Rebibbia (2015), al C.a.r.a. di Castelnuovo di Porto (2016) e, l’anno scorso, nel carcere di Palliano.