Bergoglio: “Siamo cristiani della luce, del buio o del grigio?”

“Ipocrita, vacuo, volgare e mondano” sono le parole che permettono di capire se un cristiano è figlio delle tenebre e non della luce. Lo ha affermato Papa Francesco nell’omelia durante la Messa a Santa Marta. Queste quattro locuzioni, ha evidenziato, “non vengono dallo Spirito Santo, non vengono da Gesù, non sono parole evangeliche”. Essere figli della luce, come dice San Paolo, significa farsi imitatori di Dio camminando nella carità, nella bontà, nella mitezza, nella misericordia.

Ci sono cristiani luminosi, pieni di luce, ha affermato il Santo Padre, “che cercano di servire il Signore con questa luce”, “ci sono cristiani tenebrosi” che conducono “una vita di peccato, una vita lontana dal Signore”, “ma c’è un terzo gruppo di cristiani”, che non sono “né luminosi né bui”. “Sono i cristiani del grigio – ha spiegato –. E questi cristiani del grigio una volta stanno da questa parte, un’altra da quella. La gente di questi dice: ‘Ma questa persona sta bene con Dio o col diavolo? Eh? Sempre nel grigio. Sono i tiepidi. Non sono né luminosi né oscuri. E questi Dio non li ama”.

“Nell’Apocalisse – ha continuato – il Signore, a questi cristiani del grigio, dice: ‘Ma no, tu non sei né caldo né freddo. Magari fossi caldo o freddo. Ma perché sei tiepido – così del grigio – sto per vomitarti dalla mia bocca’. Il Signore è forte con i cristiani del grigio. ‘Ma io sono cristiano, ma senza esagerare!’ dicono, e fanno tanto male, perché la loro testimonianza cristiana è una testimonianza che alla fine semina confusione, semina una testimonianza negativa”. Il vescovo di Roma ha poi invitato i fedeli a non lasciarsi ingannare da parole vuote come “ne sentiamo tante, alcune belle, ben dette, ma vuote, senza niente dentro”. “Ci farà bene oggi pensare al nostro linguaggio” – ha concluso – e domandiamoci: ‘Sono cristiano della luce? Sono cristiano del buio? Sono cristiano del grigio?’ E così possiamo fare un passo avanti per incontrare il Signore”.