Aumentano le conversioni di musulmani

Aumentano le conversioni di musulmani alla fede cristiana in Austria. Il dato emerge dalle cifre fornite dall’Ufficio di coordinamento per il catecumenato e l’asilo della Conferenza episcopale austriaca. Lo scorso anno, infatti, sono stati 750 i battesimi cattolici di adulti e di questi, come riporta il Sir, il 75% era musulmano. Il numero di battesimi per adulti è aumentato significativamente dopo l’afflusso dei rifugiati dal 2014/2015: erano 322 nel 2015 e 433 nel 2016. Secondo Ulrike Dostal, capo dell'Ufficio di coordinamento, “il motivo principale per l’aumento è l’alto numero di candidati al battesimo giunti in Austria come rifugiati da Paesi musulmani, ma è elevato anche il numero di chi già ci viveva da tanti anni”.

Non mancano però polemiche su queste conversioni, a causa dell'atteggiamento delle autorità civili. La Chiesa sottopone gli aspiranti al battesimo a una preparazione impegnativa per accertarsi della reale volontà di aderire alla fede cattolica. I catecumeni arrivano alla Veglia pasquale, durante la quale normalmente ricevono i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana, battesimo, cresima e prima comunione, dopo un lungo percorso. Ma sia la Chiesa cattolica che quella evangelica hanno contestato la pratica di “domande sulla integrità” poste dalle autorità ai richiedenti asilo per valutare la reale volontà di conversione di questi ultimi e stabilire che non si tratti invece di una “scorciatoia” per ottenere facilitazioni. Al contrario, le Chiese tendono a scoraggiare le conversioni “di comodo”: “Non lo Stato, ma la Chiesa deve esaminare la serietà della volontà del catecumeno – ha dichiarato Karl Schiefermair, consigliere parrocchiale protestante – e di decidere sulla legittimità del battesimo”.