Osteria nel carcere minorile: apre la “Brigata del Pratello”

Aprirà giovedì 10 ottobre la prima osteria in Italia all'interno di un carcere minorile. Si chiama la “Brigata del Pratello” e a lavorare come cuochi e camerieri saranno proprio i ragazzi detenuti della struttura, il Pratello, casa di reclusione per minori che si trova a Bologna, in pieno centro storico. Il servizio ristorativo vedrà così impegnati per ogni cena circa 6/8 giovani dell’Istituto minorile, affiancati da chef e maître professionisti e coordinati da educatori. L'iniziativa è promossa da “Fomal” – ente diocesano che opera senza finalità di lucro per la promozione della persona nella società, realizzando attività educative, sociali e di formazione professionale nel campo della ristorazione – con il sostegno della Regione e della Fondazione Del Monte. A seguire i ragazzi è stato lo chef Mirko Gadignani, che è anche cuoco del Bologna Calcio e autore del libro “Bologna in pentola – Calcio e Cucina nel Cuore”. L'osteria è ospitata nell'antico chiostro del carcere e può garantire circa 40-50 coperti.

L'osteria

La “Brigata del Pratello” inaugura giovedì 10 ottobre con la prima delle cene-evento aperte al pubblico. All'inaugurazione di giovedì prossimo, a cui parteciperanno tutte le autorità cittadine, a partire dal sindaco Virginio Merola e dall'arcivescovo Matteo Zuppi, è stato invitato anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Dopo alcune serate a invito, entrerà a regime da gennaio: le cene-evento si svolgeranno inizialmente una volta al mese – con la possibilità di aumentare se tutto funzionerà secondo i piani – e saranno occasione per degustare piatti sopraffini e per conoscere più da vicino le istituzioni e le associazioni di volontariato che collaborano con l’Istituto “Siciliani”. Per partecipare,  sarà necessario fare richiesta in anticipo sul sito della 'Brigata'. Il progetto mira a sperimentare un’attività innovativa per la formazione e l’inserimento lavorativo dei giovani detenuti, migliorando le loro competenze relazionali, tecniche e professionali e sostenendo l’autonomia dei ragazzi attraverso l’accompagnamento al lavoro, ma anche a favorire esperienze di convivialità: per i cittadini, infatti, la “Brigata del Pratello” rappresenterà un luogo accogliente, da frequentare per sostenerne la sfida educativa.