“A Pesca di Plastica”: il progetto per pulire l'Adriatico

Buone notizie sul fronte ambientale. La marineria di San Benedetto del Tronto (nelle Marche) ha avviato un progetto di pulizia dei mari denominato “A Pesca di Plastica” il cui scopo, come fa intendere il ome stesso, è quello di liberare il mare Adriatico dalla plastica. In che modo? Utlizzando le barche della marineria che, per 30 giorni, non andranno a pesca di soli pesci, ma puliranno anche i fondali antistanti la cittadina rivierasca grazie alla flotta attrezzata per la pesca a strascico: nello specifico, 40 pescherecci inizieranno a sbarcare, oltre a seppie, triglie e calamari, anche i rifiuti intrappolati nelle reti, che verranno analizzati e avviati al riciclo o allo smaltimento. 

Riciclo

L'obiettivo della massiccia operazione che coinvolge non solo i pescatori, ma anche Autorità portuale, Capitaneria di porto, Comune, Picenambiente, Garbage Service e MedSharks è di liberare i fondali dai rifiuti, ma anche mettere a punto un “sistema San Benedetto” – da condividere a livello nazionale e internazionale – basato sulla quantità di rifiuti e sui costi di recupero e smaltimento. “La marineria sambenedettese ha una grande storia alle spalle e un radioso futuro ed è la prima e unica a mettere in atto un progetto di tale portata” ha detto il comandante della capitareria di porto Mauro Colarossi su Ansa. Il progetto, illustrato lo scorso 3 maggio presso la Capitaneria di Porto di san benedetto del Tronto alla presenza dello stesso Colarossi, dell'assessore all'Ambiente Andrea Traini, del consigliere regionale Pd Fabio Urbinati, del consigliere dell'Autorità Portuale Giulio Piergallini, di Eleonora De Sabata del progetto Clean Sea Life, è iniziato lunedì 6 maggio e proseguirà per trenta giorni fino al prossimo 3 giugno. A spiegare l’iniziativa è stata Eleonora De Sabata, responsabile del progetto Clean Sea Life: “Abbiamo iniziato lo scorso anno con una giornata di raccolta rifiuti con 12 pescherecci. Quest’anno impieghiamo una intera flotta per un mese. I risultati passeranno al Ministero e al Parlamento, fino ad arrivare a Bruxelles”. Il sostegno per questo progetto arriva dagli sponsor CNH Industrial e FPT Industrial. Paolo Badaloni, amministratore unico di Garbage Service, ha definito l'iniziativa “un tassello fondamentale per la difesa dei mari”.