Incidenti sul lavoro, tre vittime in un giorno

Tra gennaio e agosto 2021 crescono le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail (+8,5% sullo stesso periodo 2020)

Si allunga il triste elenco delle persone morte per un incidente sul lavoro negli ultimi tre giorni. Si tratta di un operaio edile di 56 anni che ha perso la vita nel primo pomeriggio pomeriggio di oggi a Borzano ad Albinea, frazione del reggiano, a causa delle lesioni riportate dopo essere caduto da un’impalcatura posta a un’altezza di dieci metri, e di due uomini, uno di 72 anni in Abruzzo e uno in Piemonte, uccisi dai trattori su cui si trovavano quando i rispettivi mezzi si sarebbero ribaltati.

Intanto l’Inail ha fatto sapere che nei primi otto mesi dell’anno in corso sono aumentati dell’8,5% le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’agenzia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, precisando che i dati mensili sono influenzati dall’emergenza legata alla pandemia.

Gli accertamenti

L’incidente in provincia di Reggio Emilia sarebbe avvenuto intorno alle 14, mentre l’operaio era intento a svolgere i lavori di manutenzione di un tetto. Per cause ancora da accertare il 56enne è caduto da 10 metri, procurandosi gravi lesioni. In suo soccorso i sanitari del 118, ma nonostante i tentativi di rianimarlo l’uomo è deceduto. Sono intervenuti sul posto il Servizio Prevenzione e sicurezza della Medicina del Lavoro di Reggio Emilia intervenuto e i Carabinieri di Albinea.

E’ deceduto a Mosciano Sant’Angelo nella tarda mattinata di oggi, per le ferite riportate nell’incidente, il 72enne Gabriele Grosso, alla guida del trattore che, per causa ancora da accertare, si è ribaltato schiacciandolo. C

Sempre travolto dal trattore su cui stava lavorando in un campo di nocciole a Roddi, in provincia di Cuneo, è morto un agricoltore sessantenne. Sul posto, i carabinieri di Alba e lo Spresal dell Asl Cuneo2.

Infortuni sul lavoro

Crescono le denunce per infortuni sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e agosto del 2021 (349.449) in confronto agli stessi otto mesi del 2020, segnando un +8,5%, mentre registrano un -6,2% quelle con esito mortale (772). L’istituto precisa che i dati mensili risentono dell’emergenza pandemica. Nel confronto tra i due anni, emergono una diminuzione dell’11% delle denunce nel primo trimestre gennaio-marzo e un aumento del 26% tra aprile ed agosto. I dati rilevati al 31 agosto di ciascun anno evidenziano nei primi otto mesi del 2021 un aumento a livello nazionale degli infortuni avvenuti nel tragitto tra l’abitazione e il posto di lavoro, tra andata e ritorno, calati del 32% nel primo bimestre di quest’anno e aumentati del 59% nel periodo marzo-agosto, mentre si registra un incremento del 6,9% di quelli avvenuti in occasione di lavoro, dapprima scesi del 10% nel primo trimestre di quest’anno poi aumentati del 22% nel periodo aprile-agosto.

Chiede cautela Inail per quanto riguarda il confronto tra il 2020 e il 2021 delle denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di agosto, in quanto i dati delle denunce mortali degli open data mensili sono provvisori e influenzati dalla pandemia da Covid.