Virus, 1 milione di guariti nel mondo. Trump torna ad accusare la Cina

Le vittime nel mondo sono almeno 230.000. Usa il Paese più colpito. Austria, stop voli dall'Italia fino al 22 maggio. Pakistan, positivo il portavoce della Camera

La soglia delle persone guarite dal coronavirus a livello mondiale ha superato oggi il milione: è quanto emerge dal conteggio aggiornato pubblicato dalla Johns Hopkins University. Le vittime nel mondo sono almeno 230.000, e gli Stati Uniti sono di gran lunga il Paese più colpito che, con oltre un milione di casi diagnosticati di Covid-19, rappresentano da soli quasi un terzo dei casi ufficialmente registrati in 195 paesi e territori in tutto il mondo. Secondo i dati raccolti dall’università americana, i guariti sono ora 1.014.809, mentre i morti sono 233.405 a fronte di un totale di 3.257.520 casi. Il bilancio delle vittime Usa dall’inizio della pandemia è di 62.906. Seguono l’Italia (27.967 morti), il Regno Unito (26.711), la Spagna (24.543) e la Francia (24.376).

Usa: Trump torna ad accusare la Cina

Gli Stati Uniti hanno registrato in 24 ore altri 2.053 decessi a causa del nuovo coronavirus. Si tratta del terzo giorno consecutivo con oltre 2.000 morti. Il Presidente Usa, Donald Trump, è tornato ad accusare la Cina e l’Oms sul Covid-19. Parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha affermato di avere informazioni sull’ipotesi che l‘origine del coronavirus sia legata ad un laboratorio di Wuhan, la città cinese da cui sarebbe partita la pandemia. “L’Organizzazione mondiale della sanità dovrebbe vergognarsi: fa da PR per la Cina”, ha detto Trump, aggiungendo di non escludere l’imposizione di tariffe punitive nei confronti di Pechino.

Austria: stop voli dall’Italia fino al 22/5

L’Austria ha prolungato fino al 22 maggio lo stop ai treni e ai voli da e per l’Italia. Lo prevede un’ordinanza del ministro della Salute Rudolf Anschober (Verdi). I collegamenti ferroviari restano interrotti anche per la Svizzera e il Liechtenstein, mentre quelli aerei – oltre per l’Italia – anche per Cina, Iran, Svizzera, Francia, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi, Russia e Ucraina. Da subito possono invece nuovamente atterrare aerei provenienti dalla Corea del Sud. Ponti aerei sono invece consentiti per i lavoratori stranieri nei settori della sanità e dell’agricoltura, ovvero badanti e raccoglitori. Da oggi non sono più in vigore i divieti di spostamento in Austria, ma resta l’obbligo di distanza e mascherina. Da lunedì saranno consentite visite nelle case di riposo, ma solo con una serie di accorgimenti. Dal 15 maggio potranno essere celebrate le messe.

Gran Bretagna, Johnson alla conferenza

“Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia nel paese, il Regno Unito ha superato il picco dei contagi”. lo ha detto ieri sera Boris Johnson, che torna a occupare il palchetto delle conferenze dopo essere guarito dal virus. Una buona notizia per i cittadini britannici, per i quali sembra in fase di inversione la curva del contagio, dopo aver raggiunto la drammatica quota di 26.711 vittime, addirittura 674 nelle ultime 24 ore.

Israele, 16 mila casi, 223 decessi

Il numero dei casi positivi di coronavirus in Israele ha toccato oggi quota 16.004, 134 in più rispetto a ieri. I decessi sono 223, quattro in più di ieri. Lo ha reso noto il ministero della Sanità. Fra i ricoverati 105 versano in condizioni gravi, e 83 di loro sono in rianimazione. I malati sono attualmente circa 7.000, mentre le persone guarite sono circa 9.000. Lo scrive Ansa.

Pakistan, positivo il portavoce della Camera

Il portavoce dell’Assemblea nazionale (la Camera bassa) del Pakistan, Asad Qaiser, è risultato positivo al Covid-19. Lo ha twittato lui stesso ieri sera. “Sono risultato positivo al coronavirus. Mi sono messo in quarantena a casa mia. Esorto tutta la nazione a stare attenta”, ha scritto Qaiser chiedendo anche di pregare per la sua guarigione. Da quando la malattia è stata segnalata in Pakistan il 26 febbraio, il Paese ha registrato 361 morti, 16.473 casi di Covid-19 e almeno 4.105 persone guarite.