Usa 2020, Biden vola ancora: soffiato il Michigan a Sanders

Altra affermazione per l'ex vice-Obama, che si prende anche Missouri e Mississippi

Non si ferma più Joe Biden, che dopo il trionfo del Super Tuesday va a prendersi anche il piatto grosso delle votazioni di giornata. La zampata vincente la piazza in Michigan l’ex vice-Obama, Stato da 125 delegati e “patria” della classe operai del Paese, specie nella sua città simbolo, Cleveland. Un successo che fa filotto con i trionfi (non ufficiali ma quasi) in Mississippi e Missouri e che, nondimeno, porta con sé la soddisfazione di aver soffiato al rivale Bernie Sanders uno Stato che, nel 2016, lo vide trionfante davanti a Hillary Clinton. Un dettaglio non di poco conto se si pensa che il Michigan, assieme alla Florida che voterà a breve, conta un numero elevatissimo di delegati e che, di fatto, rappresenta l’ultimo trampolino di lancio verso la nomination democratica.

Colpo grosso

Notte amara per Sanders, che paga lo scotto del Super Tuesday e qualche ex di troppo passato dalla parte di Biden il quale, dopo essere stato dato per spacciato, è ora in stato di grazia. Perde terreno, invece, il senatore del Vermont, che lascia per strada diversi elettori in contesti chiave e che, come quella del rivale, potrebbe risentire dell’impatto coronavirus, a quanto pare finora non troppo radicato nei pensieri degli americani ma, comunque, particolarmente diffuso nello Stato di Washington, un altro chiamato al voto. Percentuali in divenire ma, comunque, almeno parzialmente favorevoli a Sanders nello Stato degli Usa nord-occidentali. Non sufficienti, tuttavia, a garantirgli di attutire il nuovo colpo di Biden. Qui le percentuali sembrano più chiare, con l’ex vicepresidente che volerebbe addirittura a 50 punti percentuali in Michigan, soppiantando la grande affermazione del rivale nella sua contesa primaria contro l’ex first lady.