Ucraina, mons. Shevchuck: “Chi può capire il dolore della donna-madre che piange suo figlio ucciso in guerra?”

Il videomessaggio dell'arcivescovo maggiore di Kiev che chiede di pregare "per le nostre donne che combattono nelle file delle forze armate ucraine

E’ dedicato alle donne e al loro “coraggio” il videomessaggio diffuso oggi dal Capo della Chiesa greco-cattolica, mons. Sviatoslav Shevchuk, che denuncia: “Nei nostri villaggi, in particolare, nella zona di Kyiv, proprio le donne diventano i primi bersagli degli occupanti come vittime di violenza, di umiliazione, vittime di violenza sessuale“. L’arcivescovo maggiore di Kiev chiede di pregare “per le nostre donne che combattono nelle file delle forze armate ucraine, che oggi con le armi in mano difendono la propria patria”.

La cosiddetta “Madonna di Kyiv”

“In tutto il mondo è diventata famosa la foto della cosiddetta ‘Madonna di Kyiv’: una giovane donna che allatta il suo bambino appena nato sulle scale del rifugio antiaereo di Kyiv. Ma oggi – ha proseguito l’arcivescovo greco-cattolico – scrutiamo anche il volto della donna che, insieme ai propri figli, è costretta di abbandonare la patria e fuggire all’estero. Oggi ormai si parla di oltre tre milioni di rifugiati provenienti dall’Ucraina. Fino a questo periodo l’Europa, in particolare, l’Italia ha conosciuto le donne ucraine che arrivavano per motivi di lavoro. Il Santo Padre Francesco le ha chiamate le donne eroiche che hanno riportato la fede e i valori cristiani nelle famiglie italiane. Oggi l’Europa ha visto le madri che portano per mano i propri figli fuggendo dalla guerra. I padri, invece, tornano a casa, per difendere la patria con le armi in mano. Chi può, fino in fondo, capire il dolore della donna-madre che piange suo figlio ucciso in guerra, della donna che ha perso in guerra suo marito, fratello o sorella?”. Mons. Shevchuk ha chiesto ai fedeli infine di “prepararsi alla consacrazione dell’Ucraina e della Russia al Cuore Immacolato di Maria, come annunciato da Papa Francesco” e che sarà celebrata il 25 marzo.