Ucraina, cadono missili: Odessa è sotto attacco

Colpiti depositi di stoccaggio del carburante e raffinerie di petrolio, deviate altre testate. Nessuna vittima. Prosegue l'evacuazione di Mariupol

Raid Odessa
Foto: Ansa

Almeno cinque punti di impatto, colpiti da altrettanti missili di precisione. E’ il primo bilancio che le autorità ucraine rilasciano a seguito del raid che ha colpito la città di Odessa. Dove, secondo quanto riferito dal vicepresidente del Consiglio comunale cittadino, Petro Obukhov, sono stati distrutti alcuni impianti di stoccaggio di carburante e raffinerie di petrolio. Tutti impianti situati nei pressi della città sul Mar Nero. L’inviato del network britannico Itv ha mostrato sui social alcune immagini di colonne di fumo nero provenienti dalle strutture colpite. Il raid, anticipato già nelle scorse ore, non avrebbe però provocato vittime, né militari né civili. Stando a quanto riferito dalle autorità russe, gli impianti distrutti “fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv”.

Odessa, missili deviati

La situazione resta estremamente tesa sul fronte costiero. Nelle scorse ore, il premier britannico Boris Johnson avrebbe valutato la possibilità di inviare missili anti-nave da disporre lungo le coste di Odessa per schermare gli attacchi delle navi da guerra russe. Altre testate missilistiche dirette sulla città, secondo Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, sarebbero state disinnescate dai sistemi di difesa dell’esercito ucraino. Ulteriori missili sarebbero stati deviati prima di terminare la loro corsa sul Donbass, negli oblast di Lugansk e Donetsk.

Mariupol, corridoi umanitari

Prosegue, intanto, l’odissea de civili di Mariupol dove, nelle scorse ore, è stato ucciso il regista lituano Mantas Kvedaravičius. L’uomo, di 45 anni, stava cercando di uscire dalla città quando un razzo si è abbattuto sulla sua auto. Nella giornata di oggi, l’evacuazione di Mariupol proseguirà comunque attraverso un corridoio umanitario aperto nelle scorse ore. A riferirlo, è stata la vice-premier ucraina Iryna Vereshchuk: “Attualmente, ci sono 17 autobus vicino a Berdyansk, 10 per l’evacuazione di Mariupol da Berdyansk. Se gli autobus non passano per la città, chiediamo alle persone di recarsi al posto di blocco all’ingresso della città. Sette bus cercheranno di passare più vicino a Mariupol accompagnati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa”. La destinazione della popolazione evacuata sarà Zaporizhzhia.