Trump in ospedale ma la Casa Bianca precisa: “No al trasferimento di poteri”

Il presidente degli Stati Uniti ha la febbre ma continuerà a lavorare dalla sua stanza del Walter Reed National Military Medical Center

Trascorrerà alcuni giorni presso il Walter Reed National Military Medical Center il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’inquilino della Casa Bianca, risultato positivo al coronavirus assieme alla moglie Melania, alla collaboratrice Hope Hicks e ad altre tre persone (due giornalisti e un membro dello staff), è stato trasferito in via precauzionale. A ogni modo, come ha già precisato lo stesso Trump, il suo lavoro proseguirà senza trasferimento di poteri: la stanza di ospedale, viste anche le comunque buone condizioni del presidente, verrà attrezzata in modo che il Tycoon possa proseguire il suo lavoro. “Voglio ringraziare tutti per l’enorme sostegno – ha scritto su Twitter -. Sto andando all’ospedale Walter Reed, penso che me la sto cavando molto bene, ma vogliamo assicurarci che le cose funzionino. La first lady sta bene, vi ringrazio, non lo dimenticherò mai“.

Le condizioni dei Trump

La Cnn, in giornata, aveva riferito che i Trump avevano accusato sintomi lievi. In particolare, la First lady Melania avrebbe sofferto di mal di testa e di una leggera tosse. Il presidente, invece, avrebbe iniziato ad avere febbre già dalla mattina, anche se non ad alte temperature, oltre a “congestione nasale e tosse”. Il suo medico, il dottor Sean P. Conley, aveva riferito in conferenza stampa circa le sue condizioni di salute, spiegando che Trump era “affaticato ma di buon umore”. Un quadro che sembrerebbe quindi non grave, perlomeno non abbastanza da spingere l’inquilino della Casa Bianca ad attivare il 25/mo emendamento e procedere al passaggio di poteri al suo vice, Mike Pence. Il quale, invece, al tampone è risultato negativo.

Pence e Kamala

Pence, a scanso di sorprese, è stato messo comunque sull’avviso. Dalla Casa Bianca precisano che Trump “è in grado di continuare a portare avanti i suoi compiti senza alcuna interruzione”. Ma, vista l’età (74 anni, fascia considerata a rischio), il vicepresidente resta pronto a prendere le redini in caso di complicazioni. Di sicuro sarà lui che si occuperà di trainare una campagna elettorale che rischia di restare impantanata. Mercoledì prossimo si ritroverà faccia a faccia, in tv, con Kamala Harris, designata da Biden come sua vice in caso di elezione.