Torino: sgomberati senzatetto accampati davanti Comune

"Le persone saranno trasportate nell'hub temporaneo allestito al Valentino, dove resteranno in attesa dei risultati del tampone", spiega l'assessore comunale di Torino Antonino Iaria

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Senzatetto, Torino

Si è svolto alle prime luci del giorno lo sgombero della quarantina di senzatetto che da una settimana, in seguito alla chiusura del dormitorio invernale di piazza d’Armi, vivono accampati davanti al Comune di Torino. Sul posto sono intervenuti Polizia e Carabinieri, ma non si sono registrate tensioni. Dopo aver loro misurato la temperatura con dei termometri, i senzatetto – in tutto 46 – sono stati fatti salire su degli autobus che li hanno accompagnati nel padiglione V del Parco del Valentino dove sono stati sottoposti a un ulteriore screening sanitario. Le operazioni di sgombero, iniziate alle 6 di questa mattina, si sono concluse poco dopo le 7:30.

Tamponi per tutti

“Le persone saranno trasportate nell‘hub temporaneo allestito al Valentino, dove resteranno in attesa dei risultati del tampone”, spiega l’assessore comunale di Torino Antonino Iaria, ripreso da Ansa, presente in piazza per seguire le operazioni di sgombero. I tamponi verranno fatti a tutti indipendentemente dalla presenza dei sintomi del coronavirus. “Sarà analizzato ogni singolo caso, come già abbiamo iniziato a fare durante la settimana scorsa – aggiunge l’assessore – per prevedere percorsi di inserimento alternativi all’hub, in base alla situazione di ognuno di loro. Conosciamo la situazione di tutti e per tutti si cercherà una soluzione”.

Ordinanza

Per trasferire i senza dimora da piazza Palazzo di Città al V Padiglione di Torino Esposizioni, effettuare i controlli sanitari e assicurare loro le eventuali cure mediche, è stata emessa un’apposita ordinanza della sindaca, Chiara Appendino. Il trasferimento ha la massima collaborazione dei senzatetto. Saranno ospitati in un luogo gestito dalla Croce Rossa, pulito, sicuro e attrezzato con i necessari servizi per l’igiene personale, dove sarà possibile ascoltare le loro esigenze e, a differenza di quanto poteva avvenire in piazza, svolgere i colloqui in un clima sereno e discreto, oltre verificare la loro situazione documentale e a procedere ai necessari controlli medici, anche in relazione alle disposizioni sulle attività sanitarie di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Il compito di effettuare i tamponi sarà affidato all’Unità di crisi e gli esiti saranno garantiti in tempi brevi affinché, per coloro che risulteranno negativi all’esame, si potrà procedere all’inserimento in spazi di accoglienza della Città: dormitori o altre abitazioni temporanee riservate a persone fragili, i cui posti sono stati incrementati di numero nelle ultime settimane per meglio rispondere alle necessità generate dalla situazione di emergenza.

Legale Asgi: “Trasferimento sia inizio soluzione”

“Mi auguro che sia un principio di soluzione e che non si tratti solo di un modo per sgomberare la piazza“. Così l’avvocato dell’Asgi, Gianluca Vitale, commenta lo sgombero, appena concluso, dei senzatetto che da una settimana dormivano in piazza Palazzo di Città, a Torino. “Quello che lascia l’amaro in bocca è che qualcuno pensava che chiudendo piazza d’Armi le persone sparissero – aggiunge – non era così e c’era bisogno di una soluzione alternativa. Se si fosse pensato prima a un posto dove portare queste persone e poi a chiudere piazza d’Armi, questo non sarebbe successo, queste persone non avrebbero sofferto per altri otto giorni“. Sono 43 i senzatetto (e non 46 come comunicato in un primo momento) che sono stato spostati al padiglione V del Valentino per uno screening, prima di trovare soluzioni ad hoc per ognuno di loro. “Oggi, finalmente, è anche la prima volta che c’è un rappresentante del Comune in piazza” conclude l’avvocato Vitale.