TikTok, Trump dilaziona i termini: il divieto slitta al 27 settembre

Accordo con Oracle e Walmart per una partenership tecnologica e commerciale. Ma pesa anche la dura replica di Pechino

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Parziale retromarcia di Donald Trump sul bando ai social cinesi. Almeno una settimana di proroga, posticipando al 27 settembre il divieto di scaricare TikTok sul territorio americano. A mitigare (per ora) la contesa 3.0 con la Cina è il via libera concesso dal presidente all’acquisto delle attività negli Usa da parte di Oracle e Walmart. Ma, probabilmente, anche la decisione di Pechino di mettere il veto, qualora la diatriba fosse proseguita, a importanti marchi statunitensi. Non ultimi, Apple, FedEx e addirittura Boeing. Una replica in piena regola “occhio per occhio”, che costringe Trump a porre almeno in parte un freno sullo stop ai colossi del Dragone.

Sviluppi e repliche

A darne conto è il Dipartimento del Commercio americano, lo stesso che aveva annunciato il velo su TikTok e WeChat, parlando di “recenti sviluppi positivi”. Il riferimento è proprio al coinvolgimento di Oracle come partner tecnologico e di Walmart a livello commerciale, vista da Trump come un buon compromesso per prendere tempo ed evitare, almeno per qualche giorno, di dichiarare “guerra” sul piano della web technology. Anche perché la replica di Pechino è stata decisamente dura: stop all’import e anche all’export per nomi altisonanti del mondo dell’imprenditoria a stelle e strisce. Un dossier di aziende da mettere al bando non diffuso (ma con nomi circolati a livello ufficioso, soprattutto fra i grandi media). Da allargare o restringere a seconda delle mosse da parte di Washington.

Socio di minoranza

Una partita a scacchi che, ora, vedrà Oracle diventare “fornitore di tecnologia affidabile, responsabile di tutti i dati degli utenti statunitensi”. Nonché “della protezione dei sistemi informatici associati per garantire che i requisiti di sicurezza nazionale degli Stati Uniti siano pienamente soddisfatti”. Parola del Dipartimento americano, che precisa come il brand americano entrerà in TikTok Global nella misura del 12,5%. Socio di minoranza, quindi, ma con voce in capitolo per garantire almeno per il momento di raffreddare i bollenti spiriti. In attesa di capire cosa accadrà fra una settimana.