Terremoto di magnitudo 7,4 scuote il sud del Messico, 1 vittima ad Acapulco

L'epicentro del sisma

Una scossa di terremoto di magnitudo 7 ha colpito il Messico. Il sisma, secondo l’Istituto geofisico statunitense (USGS), è stato registrato quattro km a est di Los Órganos de San Agustín (sudest), nello Stato di Guerrero, alle porte di Acapulco. L’ipocentro è stato individuato ad una profondità di 12,6 km.

Il terremoto che ha colpito ieri [oggi in Italia, ndr] l’area di Acapulco è durata circa un minuto. Il presidente del Messico, Manuel Lopez Obrador, secondo quanto riporta l’emittente Cnbc, ha detto: “Fortunatamente non ci sono stati danni gravi” aggiungendo che “finora non ci sono notizie di perdite di vite umane” [notizia smentita poco dopo, ndr]. Il sisma, ha precisato il Presidente, ha danneggiato i muri di alcuni palazzi. Acapulco si trova a circa 375 km dalla capitale Città del Messico.

Infatti la scossa è stata avvertita anche nella capitale dove, ha riferito il sindaco Claudia Sheinbaum su Twitter, vi sono state interruzioni di corrente elettrica ma la rete dei trasporti pubblici ha continuato a funzionare.

Una vittima

Da parte sua, il governatore dello stato di Guerrero – Hector Asutudillo – ha detto che le primissime informazioni parlano di una persona uccisa per la caduta di un palo della luce a Coyuca de Benitez. Astudillo, all’emittente Milenio TV, ha precisato che la vittima – un uomo – è stata colpita da un palo della luce nella vicina cittadina di Coyuca de Benitez.

I tanti precedenti

Il Messico non è nuovo a scosse anche violente, essendo un Paese altamente sismico. Il terremoti di magnitudo 7.1 de 19 settembre 2017 causò la morte di 369 persone. Una scossa 7.1 ci fu anche un anno dopo, il 17 febbraio 2018. Il 24 giugno dello scorso anno, un’altra scossa 7.4 provocò 4 morti a Oxaca. Nel 1985 il peggior terremoto della storia recente del Messico, di magnitudo 8.2, causò la morte di 10.000 persone e circa 30.000 persone rimasero ferite.