Taiwan accusa la Cina: si prepara all’invasione e al cambio dello status quo

Il ministro degli esteri di Taipei accusa Pechino: "La sua vera intenzione è quella di alterare lo status quo nello stretto di Taiwan"

Cina

Non accenna a diminuire la tensione che si è creata intorno all’isola di Taiwan. Infatti, secondo il ministro degli Esteri di Taipei, Joseph Wu, la Cina sta “usando le esercitazioni e il suo manuale militare per prepararsi all’invasione di Taiwan“. Parlando in una conferenza stampa, Wu ha aggiunto che la “vera intenzione di Pechino è quella di alterare lo status quo nello stretto di Taiwan e nell’intera regione dell’Asia-Pacifico“.

Le accuse contro la Cina

Wu ha condannato Pechino per aver esteso le sue esercitazioni militari intorno all’isola, accusandola di cercare di controllare lo Stretto di Taiwan e le acque nella più ampia regione dell’Asia-Pacifico. “Sta conducendo esercitazioni militari su larga scala e lanci di missili, nonché attacchi informatici, una campagna di disinformazione e di coercizione economica per indebolire il morale pubblico a Taiwan”, ha continuato. Il ministro, inoltre, ha voluto ringraziare gli alleati occidentali, compresi gli Usa dopo la visita di Pelosi, per aver resistito alle pressioni della Cina. “E’ stato un chiaro messaggio al mondo che la democrazia non si piegherà all’intimidazione dell’autoritarismo“, ha aggiunto.

Le esercitazioni militari cinesi

Nel frattempo, le esercitazioni militari cinesi intorno a Taiwan continuano. Il Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione ha reso noto che ha continuato anche oggi a organizzare le manovre congiunte “nel mare e nello spazio intorno all’isola“. L’obiettivo, si legge in una nota postata sui social media dal Comando, è di “concentrarsi sull’organizzazione di operazione di contenimento e supporto“.