La plenaria dell’Europarlamento ha avallato la proposta della Commissione europea di terminare le vendite di auto nuove a benzina e diesel nel 2035. L’emendamento sostenuto dal Partito popolare europeo, che prevedeva una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% invece che del 100%, non è stato approvato. Il via libera dell’emiciclo alla posizione negoziale degli eurodeputati sugli standard di emissioni di CO2 è arrivato con 339 voti a favore, 249 contro e 24 astenuti.
E’ stato approvato l’emendamento bipartisan firmato da eurodeputati italiani di tutti gli schieramenti per prolungare la deroga alle regole Ue sugli standard di emissione della CO2 di cui già oggi beneficiano i produttori di nicchia. La plenaria dell’Europarlamento ha dato l’ok al prolungamento dal 2030 fino al 2036 della deroga per i piccoli produttori di auto, da mille a 10mila l’anno, e furgoni da mille a 22mila. L’emendamento era stato presentato con il chiaro obiettivo di salvaguardare la produzione di supercar nella “motor valley” dell’Emilia-Romagna.
La plenaria dell’Europarlamento che ha dato l’ok alla fine della vendita di auto a benzina, diesel e gpl dal 2035 ha confermato che la deroga per i piccoli produttori di auto (da 1000 a 10mila l’anno) e furgoni (da 1000 a 22mila) cesserà nel 2030.
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