Stadi aperti in Emilia-Romagna: mille tifosi per Parma e Sassuolo

Sterzata emiliana sul calcio in presenza: pubblico ai due match d'esordio dei ducali e dei neroverdi. L'ordinanza del governatore Bonaccini estesa anche a più di 13 mila tifosi per il Gp di Imola

L’apertura fatta per il tennis, prova a essere replicata anche nel calcio. A fare il passo è l’Emilia-Romagna, che a partire dal 20 settembre, consentirà a mille tifosi di Parma e Sassuolo di assistere al match della loro squadra del cuore. L’ordinanza, firmata dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, consentirà quindi una parziale riapertura degli impianti (il Tardini di Parma e il Mapei Stadium di Reggio Emilia). Un atto ufficiale che segue le parole del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che aveva già rilasciato sentori positivi sul ritorno del pubblico in (minima) presenza. Il tutto mentre, sempre dall’Emilia-Romagna, arrivava l’ok al Gp d’Imola a ospitare 13.147 spettatori sugli spalti.

L’ordinanza dell’Emilia-Romagna

L’ordinanza è subordinata a una precedente, nella quale si regolava un piano per la sicurezza che consentirà la ripresa degli eventi con pubblico. A condizione che le normative anti-Covid, naturalmente, fossero tutte rispettate, a cominciare dalla mascherina obbligatoria e dagli accessi controllati. E, naturalmente, alla sanificazione e ai controlli della temperatura. Con l’ordinanza emiliana, Bonaccini consentirà quindi il pubblico sia per Parma-Napoli (domenica 20 settembre ore 12.30) che per Sassuolo-Cagliari (stesso giorno ma alle ore 18). Sulle tribune di Imola, invece, i tifosi siederanno dal 31 ottobre all’1 novembre.