La Russia blocca Instagram

Il blocco dell'accesso scatterà alla mezzanotte del 14 marzo. Youtube intanto decide per quello ai canali dei media finanziati dallo stato russo

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Scambio di colpi a livello social. Dopo la stretta su Facebook e Twitter, la Russia annuncia che bloccherà anche Instagram. Nelle stesse ore la piattaforme di contenuti video Youtube ha deciso di bloccare in tutto il mondo l’accesso ai canali dei media finanziati dallo stato russo.

Dal 14 marzo

L’accesso a Instagram in Russia sarà definitivamente bloccato a mezzanotte del 14 marzo, annuncia l’agenzia di stampa russa Tass citando il regolatore russo dei media Roskomnadzor. “Poiché gli utenti attivi di Instagram avranno bisogno di tempo per copiare le proprie foto e video su altri social network, per avvisare i propri contatti e iscritti, Roskomnadzor ha deciso di completare la procedura di blocco dell’accesso a Instagram alle 00 del 14 marzo, concedendo 48 ore di un periodo di transizione“, ha scritto l’ente russo sul suo canale Telegram.

Youtube

Lo decisione di Youtube è stata annunciata dal portavoce di Farshad Shadloo citato dal quotidiano britannico Guardian.”Le nostre linee guida della community vietano ai contenuti di negare, minimizzare o banalizzare eventi violenti ben documentati e rimuoviamo i contenuti sull’invasione russa in Ucraina che violano questa norma. In linea con ciò, con effetto immediato, stiamo anche bloccando i canali YouTube associati ai media russi finanziati dallo stato, a livello globale”, ha spiegato Shadloo.

 

Nei giorni scorsi la Russia aveva limitato l’accesso ai siti d’informazione e la Duma, l’assemblea rappresentativa russa. ha approvato una nuova stretta: multe e fino a 15 anni di carcere per chi diffonde fake news sull’esercito. In risposta a queste misure, l’emittente britannica Bbc aveva optato per “la sospensione temporanea” delle attività dei suoi giornalisti e del personale tecnico in Russia. Ora l’ufficio del procuratore generale russo chiede che Meta, la società che detiene Facebook e Instagram, venga riconosciuta come organizzazione estremista, Tass citando un comunicato della Procura. La decisione arriva dopo che Facebook e Instagram hanno deciso di togliere la censura ai post contro la Russia. “Quello che Meta sta facendo è chiamato ‘incitamento all’odio razziale’ che nella legislazione russa si qualifica come estremismo”, ha detto il vicecapo del comitato russo sulle tecnologie e le comunicazioni Anton Gorelkin.