Roma: plico inesploso simile ai 4 pacchi bomba recapitati nei giorni scorsi

Artificieri

Un quinto pacco bomba è stato recapitato per posta ieri pomeriggio a un 54enne, portiere di un residence di lusso in zona Ponte Milvio, che lo ha poi consegnato inesploso alla stazione dei carabinieri di Palombara Sabina. Il plico sospetto e a lui indirizzato è simile ai quattro (tre dei quali esplosi) recapitati nei giorni scorsi ad altrettanti residenti nella Capitale.

I precedenti

Lo scorso 5 marzo una busta sospetta è stata recapitata in un appartamento in zona Baldo degli Ubaldi a Roma, nel quartiere Boccea. La famiglia che lo ha ricevuto si è subito allarmata: il pacco aveva dimensioni irregolari ed era simile agli altri tre precedentemente inviati. La persona a cui era destinata ha contattato i carabinieri della stazione Madonna del Riposo e la busta è stata sequestrata. Sul posto sono giunti anche gli artificieri e il Ris di Roma che hanno messo in sicurezza e sequestrato il plico per effettuare ulteriori accertamenti. I carabinieri della VII sezione del Nucleo investigativo di Roma hanno effettuato i rilievi e informato l’autorità giudiziaria.

Solo qualche giorno prima, tre pacchi avevano ferito tre donne, due delle destinatarie a Roma e una impiegata del centro di smistamento Poste di Fiumicino. Dai primi accertamenti della Digos sembrerebbe che le destinatarie dei plichi non si conoscessero tra di loro. Tra queste, c’era un’epidemiologa, ex dipendente dell’Università di Tor Vergata, ma il pacco a lei indirizzato è esploso domenica sera al centro Smistamento Poste di via Cappannini ferendo alle mani e al volto l’impiegata delle poste. La Procura di Roma indaga per attentato con finalità di terrorismo e lesioni.

 

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