ROGO ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO: DEVASTATO IL TERMINAL 3

L’aeroporto di Fiumicino ostaggio del fumo e delle fiamme. Poco dopo la mezzanotte un incendio è divampato nel Terminal 3 dello scalo romano, uno dei più importanti nel panorama internazionale. Immediato è scattato l’allarme con le autorità che hanno ordinato l’evacuazione della struttura, la quale resterà chiusa fino alle 14 di oggi. Per fortuna non c’è stato alcun ferito in quello che poteva diventare un inferno di cristallo, solo qualche intossicato lieve.

Dopo ore di lavoro le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco rendendo possibile la ripresa del traffico aereo verso Roma e quello in uscita per lunghe tratte. Il terminal è ancora invaso dal fumo che lento continua a salire verso il cielo. I pavimento sono oscurati dalla cenere. “ci vorrà qualche giorno” per la riapertura completa del Leonardo Da Vinci, ha spiegata all’ansa una fonte aeroportuale. Il rogo sarebbe stato causato da “un corto circuito in un’attività commerciale – ha detto il presidente di Aeroporti di Roma, Lorenzo Lo Presti in conferenza stampa – Abbiamo adottato un blocco d’accesso verso l’aeroporto dall’autostrada e con la collaborazione delle Ferrovie sono stati disposti treni vuoti che ripartivano per Roma per far tornare indietro i passeggeri. Abbiamo creato disagi ma l’obiettivo primario era la sicurezza delle persone. Per motivi di sicurezza abbiamo adottato delle decisioni poco simpatiche”.

Per quanto riguarda la ripresa dell’attività Lo Presti ha spiegato che “alle 8 il quadro era completo e chiaro, abbiamo avviato nella sala crisi un piano di ripartenza dell’operatività dello scalo. Tranne il Terminale 3, il Terminal 1, 2 e il 5 sono agibili e operativi. Abbiamo fatto atterrare 19 voli intercontinentali che erano partiti da varie parti del mondo. Abbiamo rimesso in moto la macchina e tra le 12 e le 14 comincia con 12 voli all’ora. Dopo le 14 speriamo che l’operatività riprenda”.