Rogo a Londra: almeno 12 morti, dispersi due italiani

Tragedia a Londra dove nel cuore della notte è andato a fuoco un grattacielo di 24 piani. Circa 200 vigili del fuoco sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso e spegnimento mentre si udivano grida provenienti dalle persone rimaste intrappolate all’interno. Le fiamme sono divampate intorno alle 2 italiane, in un edificio sulla Latimer Road, la Grenfell Tower, che ospita 120 appartamenti e 24 negozi.  E’ un edificio degli anni ’70, che ospita numerose famiglie della classe media e della classe operaia. Si trova tra Notting Hill e Kensington North, all’altezza di Lancaster Road.

Vittime e dispersi

I feriti, al momento, sarebbero oltre 70, una ventina dei quali in condizioni molto serie. I Vigili del fuoco hanno anche riferito di diverse vittime: 6, finora, quelle accertate mentre prosegue la ricerca dei dispersi all’interno dell’edificio nel quale, secondo i soccorritori, ci sarebbero ancora decine di persone. Il servizio ambulanze della capitale britannica riferisce che i feriti sono stati portati in cinque diversi ospedali in città. Sul posto “oltre 20 ambulanze, squadre mobili specializzate nel trattamento di traumi e un’eliambulanza” per il ricovero urgente dei casi più gravi. Beatrice Antonini, agente immobiliare dell’agenzia “Real estate genius”, ha affermato ai microfoni di Radio24 che “nella torre abbiamo cinque appartamenti affittati e alcuni clienti sono italiani. In particolare ci sono due famiglie con bambini. Al momento non abbiamo saputo niente di loro”. Dalla Farnesina, al momento, è stata diramata la notizia di “due connazionali dispersi”.

La testimonianza

La luce del giorno ora permette di valutare in tutta la sua estensione l’entità dell’incendio, mentre un’alta colonna di fumo nero è stata a lungo visibile per tutta Londra. Iniziano a circolare anche le prime testimonianze particolareggiate. Jody Martin, un residente della zona, ha riferito all’Independent di essere accorso tra i primi e di aver tentato di entrare all’interno, ma la cosa è stata resa impossibile dal denso fumo che bloccava i corridoi e le scale. “Prima ho cercato di entrare anche attraverso una porta antincendio, ma attorno al palazzo non se ne notavano – ha riferito – poi ho visto una persona che cadeva dalla finestra, ed una madre che teneva il figlio sospeso nel vuoto. Chi si sporgeva dalla finestra raccontava di non riuscire ad uscire a causa del fumo”.

Cause da stabilire

I vigili del fuoco hanno fatto sapere che le cause dell’incendio sono ancora da stabilire. Le fiamme si sarebbero sprigionate al secondo piano per poi raggiungere i piani più alti in appena 15 minuti. Testimonianze riferiscono che gli abitanti sarebbero stati svegliati dalle urla, dal calore e dall’odore di isolante bruciato che, secondo il Daily Mail, “si ritiene facesse parte della rivestitura applicata all’edificio lo scorso anno in occasione di una ristrutturazione radicale costata 10 milioni di sterline”. Secondo alcune testimonianze riferite dai media locali gli abitanti avevano lanciato un allarme riguardo la possibilità di un incendio lo scorso anno, lamentandosi dell’enorme quantità di rifiuti lasciati ad accumularsi in un passaggio interno. Ora si teme che i resti dell’edificio possano crollare.