Regioni, i nuovi colori: Piemonte, Lombardia e Calabria in zona arancione

Il passaggio di fascia del territorio lombardo era stato anticipato anche dal governatore Fontana. Liguria e Sicilia in zona gialla

Sono arrivate le novità anticipate dal premier Giuseppe Conte. Tutte riguardanti le Regioni e i loro “cambi di colore”. Un passaggio di fascia che riguarda in particolare i territori “rossi”: Piemonte, Lombardia e Calabria diventano zone arancioni, mentre la Liguria e la Sicilia, da arancioni, passano in area gialla, quella di minor rischio. Il passaggio scatterà a partire dal prossimo 29 novembre, quando il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà l’ordinanza che autorizzerà le Regioni in questione ad adottare i provvedimenti previsti dalla nuova fascia di rischio. Per quanto riguarda la Lombardia, anche oggi regione italiana più colpita dal Covid-19 con 5.389 casi, era intervenuto in giornata il governatore Attilio Fontana. Il quale, in un tweet, aveva annunciato l’imminente passaggio di fascia. “Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali”.

La protesta della Valle d’Aosta

Proprio il governatore Fontana, a ogni modo, ha precisato che il passaggio in zona arancione non significa ritorno alla normalità. “In una situazione in cui il virus c’è ed è ancora pericoloso, dobbiamo ribadire ed insistere perché quei comportamenti attenti e rispettosi delle regole devono essere ancora mantenuti. Bisogna far capire a cittadini che non è iniziata la stagione del liberi tutti”. Nessuna novità in vista, invece, per la Valle d’Aosta. E le rimostranze della Regione arrivano via Twitter dal presidente Erik Lavevaz: “Ieri abbiamo ricoverato un cittadino Biellese perché tante rianimazioni del Piemonte erano sature. Oggi deduciamo (da Roma non arrivano comunicazioni) che rimarremo zona rossa e ad ora non sappiamo perché. Roma deve darci risposte chiare, questa non è serietà”.

Nel frattempo, prosegue la discussione in maggioranza sulle misure da adottare a Natale. Al vaglio, il coprifuoco anche nei giorni delle festività natalizie alle ore 22. Sul tema, il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, ha spiegato: “Spero che alle famiglie sia concesso di potersi riunire per Natale al di là del colore della Regione di provenienza e di quella di arrivo. Ma al momento la decisione e’ ancora in corso”.