Quirinale, fumata nera: prevalgono le schede bianche

Il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico ha svolto lo scrutinio dei voti per l'elezione del presidente della Repubblica

Fumata nera per il Colle, alla prima votazione prevale scheda bianca. Nessuno, ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, proclamando il risultato dello spoglio, ha raggiunto il quorum dei due terzi dei componenti del Collegio previsto dalla Costituzione, quindi servirà una nuova votazione, già prevista per domani a partire dalle 15.

Lo scrutinio

Dopo che si è conclusa, nell’aula di Montecitorio, la prima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati delle regioni, il presidente Fico ha effettuato personalmente lo spoglio, durato circa un’ora, seguito da circa duecento deputati, la massima capienza consentita per l’emiciclo in questa fase.

I voti

In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti, e il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. A Paolo Maddalena, candidato degli ex M5s, sono andati 36 voti, 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri sette grandi elettori hanno scelto Silvio Berlusconi, nove il guardasigilli Marta Cartabia, sei Umberto Bossi. Due voti rispettivamente per Giuliano Amato, per la seconda carica dello Stato Elisabetta Casellati, per Giuseppe Conte e per il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

Schede bianche e schede nulle

Al termine dello spoglio, le schede bianche sono state 672, quelle nulle 49. I voti dispersi sono stati pari a 88. Tra i voti nulli quello a Pepito Sbazzeguti, anagramma di Giuseppe Bottazzi, il Peppone dei film “Don Camillo” interpretato da Gino Cervi, e tanti nomi di calciatori italiani e stranieri comunque al di sotto dei cinquant’anni.