Pandemia all’estero: oggi giornata calda per Francia e Israele

Israele, primo Paese al mondo di nuovo in lockdown. Intanto in Europa la pandemia non si arresta. Ancora un mistero l'Africa

Il primo Ministro israeliano Netanyahu ha confermato che, a causa dell’aumento troppo rapido della pandemia, le settimana di lockdown previste saranno tre invece che due, a partire dal prossimo venerdì 18 settembre. La seduta straordinaria del Governo ha sancito anche che il periodo di chiusura durerà almeno fino alla fine delle festività del “Simchat Torah”, che si terranno il 10 ottobre. Una misura necessaria proprio per evitare assembramenti durante tutto il tempo delle celebrazioni ebraiche che culmineranno, appunto, nel week end del 10 e 11 ottobre prossimo. Israele diventa il primo Paese al mondo a reintrodurre il lockdown.

Francia, tasso di positività a 5,4

In Francia intanto altri 7000 casi in ventiquattro ore. Sabato il numero di nuovi casi aveva superato la barriera dei 10.000. Il tasso di positività resta stabile a 5,4%, una percentuale di per sé molto alta e preoccupante. Il Primo Ministro Jean Castex, nonostante i numeri in salita, venerdì scorso ha annunciato la riduzione della quarantena da 14 a 7 giorni, per i casi positivi e i loro contatti, insieme a una riduzione dei tempi di attesa anche per i  test. “Una decisione che ha sorpreso il mondo scientifico internazionale”. Ha dichiarato questa sera Agostino Miozzo coordinatore CTS, ai microfoni di Skytg24. “L’Europa in particolare è rimasta molto sorpresa dalla Francia anche perché è il primo e unico Paese ad aver preso questa decisione”, conclude Miozzo. Il Comitato Tecnico Scientifico si riunirà martedì per aprire una discussione su questa questione ma nessuna decisione verrà presa prima di un confronto con altri Stati dell’Unione Europea.

Europa versus Africa

Preoccupazione nel Regno Unito dove si sono registrati più di 10.000 casi negli ultimi tre giorni. Un tasso di crescita che non si vedeva da maggio. La paura di un nuovo lockdown ha costretto il Governo a restringere di nuovo le misure che erano state allentate per permettere ai cittadini di ritornare al lavoro e far riprendere l’economia. Tra le decisioni restrittive vi è quella contro gli assembramenti al chiuso: sono vietate le riunioni con più di 6 persone nella stessa stanza. Misura che entrerà in vigore domani lunedì 14 settembre. Nel resto d’Europa, la Romania si è confermata oggi il Paese dei Balcani più colpito dalla pandemia, con 1109 nuovi casi e 36 decessi. Al di fuori dall’Unione Europea ma non distante da noi, lascia tutti ancora senza parole la situazione in Africa. La pandemia cresce lentamente in tutti i Paesi africani, in alcuni i numeri sono in calo. Le cifre attuali in Africa rappresentano il 4,1% dei casi confermati di Covid-19 e il 2,6% delle morti in tutto il mondo. A segnalarlo è l’Istituto superiore di sanità (Iss). Rimane il dubbio sull’accuratezza  dei numeri forniti visto che in alcune zone del continente il numero di tamponi eseguiti è molto ridotto.