Operazione trasparenza sui vaccini

Draghi alla Camera annuncia che i dati della campagna vaccinale saranno presto on line. E conferma: mezzo milione di vaccini al giorno ed hub vaccinali operativi per dodici ore quotidiane

Alla Camera dei Deputati il presidente del Consiglio Draghi ha sostanzialmente ripercorso le comunicazioni già rese in mattinata al Senato. Ma ha anche aggiunto una importante novità che riguarda i vaccini. Il governo, ha spiegato il premier, renderà pubblici a partire da questa settimana tutti i dati sui vaccini sul sito on line della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il report avverrà Regione per Regione, ed anche per categoria di età.

Gli anziani al primo posto

Nella comunicazione in Parlamento in vista del Consiglio Europeo di Bruxelles, Draghi non ha risparmiato critiche a quelle Regioni che hanno messo in campo una differenza nella somministrazione delle dosi di vaccino che il premier giudica “difficile da accettare” ed ha aggiunto che alcune Regioni “trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”.

L’obiettivo del premier

Draghi ha confermarmato che il suo obiettivo è quello di somministrare mezzo milione di vaccini al giorno. Per farlo il premier invita tutte le Regioni a rispettare il piano vaccini, contando sul sostegno del Ministero della Salute. Nelle linee guida del Governo c’è l’impegno a tenere aperti i punti vaccinali 12 ore al giorno con la somministrazione di 672 dosi, una ogni dieci minuti.

Insomma quello di Draghi è stato un messaggio di fiducia agli italiani ed è proprio la fiducia il messaggio che il premier italiano spera che arrivi dagli Euroleader che si riuniranno in modalità web per il Consiglio Europeo di fine marzo.

Riaprire le scuole dopo Pasqua

L’obiettivo del premier è quello di riaprire le scuole subito dopo Pasqua, partendo da quelle primarie e dell’infanzia. Da Draghi anche un appello per esigere dalle case farmaceutiche il rispetto degli accordi.

Oltre alla campagna vaccinale, il Consiglio Europeo di Bruxelles affronterà anche il tema caldo della Libia, il rispetto dei diritti umani ed il mercato unico.