Omicron, i medici del Sudafrica: “Sintomi lievi”. Ma è già allerta mondiale

Il presidente dei medici del Sudafrica fa sapere che la variante Omicron rappresenta comunque un rischio per anziani e malati. Israele chiude i confini

Sudafrica

Regno Unito, Germania, Australia, Italia, Hong Kong, Israele, Botswana. Sono solo alcuni dei Paesi che hanno già avuto a che fare con i primi casi di variante Omicron. L’ultima mutazione del Covid-19 che ha iniziato a spaventare i governi mondiali, pronti ad adottare nuove misure di contenimento per limitare la diffusione di una variante ancora in fase di studio. La limitazione dei voli in entrata dall’Africa, specie dai Paesi dell’area meridionale, è stata una delle prime contromisure. Tutt’altro che apprezzata dal governo sudafricano, dal quale è stata mossa una forte critica verso gli Stati che hanno chiuso gli ingressi per i viaggiatori del Paese. E proprio dal Sudafrica, arrivano informazioni più dettagliate circa Omicron, di fatto scoperta e isolata dai medici del Paese.

Omicron, il parere del Sudafrica

Secondo Angelique Coetzee, presidente della Associazione dei medici del Sudafrica, la variante Omicron del Covid-19 “provoca una malattia leggera senza sintomi importanti”. Il che, tuttavia, non impedisce a persone anziane o già affette da malattie di essere esposte a un rischio. Una condizione sufficiente affinché l’allerta possa restare elevata. La parola d’ordine, al momento, è prudenza. Il ministro della Sanità del Regno Unito, Sajid Javid, ha fatto sapere che non ci sono evidenze scientifiche tali da far ritenere che Omicron possa rendere i vaccini meno efficaci. Intanto, però, il Regno Unito si cautela, col premier Johnson ad annunciare che si eseguirà un “tampone pcr entro 48 ore per chi arriva nel Regno Unito”.

Disposizioni anti-contagio

Anche altri Paesi hanno iniziato ad adottare contromosse per arginare i contagi della variante Omicron. Israele ha disposto la chiusura dei confini, mentre il Giappone ha esteso le quarantene per i viaggiatori che arrivano nel Paese da alcuni determinati Stati africani. Casi della variante sono stati riscontrati e ufficializzati anche in Australia, Italia e Austria, anche se in nessuna circostanza vi sarebbero sintomi preoccupanti. Anzi, i due casi australiani sarebbero risultati asintomatici, mentre il “paziente zero” italiano è stato messo in isolamento assieme alla famiglia con sintomi appena accennati. Lo stesso per i casi austriaci. Il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, ha fatto sapere che Omicron è una nuova sfida da affrontare con attenzione e cautela. “Serve tempo per capire l’impatto di questa variante” ma “i numeri che vengono dai Paesi europei sono significativi e allarmanti”.