Oggi i contagi arrivano a quota 1648. I ricoverati con sintomi sono 3.048.

Bocciata la mozione sulla pubblicazione dei verbali del Comitato Tecnico Scientifico.

Fonte: Ministero della Salute

In Italia, oggi,  il numero dei contagi registrati è pari a 1648.. Gli attualmente positivi sono 50.630. Il numero delle vittime è in totale 35.875. I casi totali sono 313.011. Il totale dei dimessi guariti è 226.506.  I ricoverati in terapia intensiva sono 271. Le persone in isolamento domiciliare sono 47.311. I pazienti ricoverati con sintomi ammontano a 3.048.. Il totale dei casi testati è pari a 6.786.395. I tamponi effettuati oggi sono 90.185, per un totale di 11.228.358.

La situazione regionale

La regione in testa alla classifica per maggior numero di positivi registrati è la Campania con 286 casi. Seguono il Lazio con 219. In Lombardia 203 sono le persone positive mentre 140 in Veneto. La Valle d’Aosta registra 146 casi. In una nota del Bollettino del Ministero della Salute si legge che la Calabria registra 10 casi oggi, di cui 3 sono migranti. La Sicilia, invece, raggiunge quota 163 positivi, di cui 2 sono migranti ospiti presso l’hotspot di Lampedusa.

Mozione respinta

L’Aula della Camera, oggi, ha respinto con 241 no, 199 sì e cinque astenuti la mozione dell’opposizione relativa alle iniziative volte a garantire la pubblicazione dei verbali delle riunioni del Comitato Tecnico-Scientifico.

Si può leggere nella mozione dell’opposizione che il centrodestra puntava ad impegnare il governo “a pubblicare, in maniera automatica, integrale e senza omissioni di sorta, tutti i verbali delle riunioni del Comitato tecnico scientifico, oltre quelli già a disposizione, posto che tale pubblicità è necessaria all’esercizio dell’ordinario controllo politico-democratico da parte dei cittadini e dei loro rappresentanti”.

Il Ministro Speranza

Roberto Speranza, Ministro della Salute, oggi, ha parlato al Senato e ha fatto un quadro generale sulla situazione legata al Coronavirus in Italia: “Penso che l’orizzonte che abbiamo sia ancora un orizzonte di convivenza, di resistenza da non sottovalutare. L’arrivo di un vaccino sicuro ed efficace e l’arrivo di farmaci sicuri ed efficaci io credo che richiederà ancora alcuni mesi, nella migliore delle ipotesi.  Qual è la mia opinione? È che questa battaglia contro il virus la vinceremo, ma abbiamo ancora alcuni mesi di resistenza, dove le armi di cui disponiamo sono esattamente quelle che abbiamo conosciuto negli ultimi mesi. La scienza ci aiuta oltre che sul vaccino anche sui test, perché oggi sui test si stanno facendo numerosi passi in avanti. Settimana dopo settimana abbiamo test migliori, capaci di riconoscere il virus, più rapidi anche nel farlo”.

Ha, poi, proseguito dicendo che: “Oggi, l’Italia è guardata con attenzione. Penso che dobbiamo restare con i piedi per terra. Penso che, in questi mesi, abbiamo fatto un lavoro importante. I riconoscimenti che stanno arrivando li teniamo lì, senza  neanche giudicarli in nessun modo. È chiaro che, oggi, avere numeri inferiori rispetto ai Paesi europei non può che farci piacere, ma, la battaglia non è vinta”.

“Noi possiamo fare misure, continueremo a farle. La mia opinione è che dovremmo ponderare momento per momento per equilibrarle, renderle adeguate rispetto alla fase che stiamo vivendo. Chiaramente, dovremmo monitorare ogni singolo territorio. Bisognerà vedere come il virus evolve realtà per realtà territoriale. In questo lavoro c’è un coordinamento indispensabile con le Regioni e anche con i comuni.”- così ha concluso il Ministro.