Nato e trattative Ue, Mattarella si congratula con la Macedonia del Nord

Il Capo dello Stato telefona al presidente Pendarovski, mostrando apprezzamenti per i passi compiuti dal Paese balcanico

Foto © Quirinale

Paese Nato numero 30 ormai già da qualche settimana, La Macedonia del Nord ha compiuto un ulteriore passo verso l’annessione al novero dell’Unione europea. Trattative avviate da tempo ma, con l’ingresso nell’area del Patto atlantico, di sicuro depositaria di un buon incentivo per accelerare i processi di annessione. Anzi, a fine marzo, sia Macedonia che Albania avevano ricevuto il via libera del consesso Ue per le trattative di inclusione, percorso già avviato da altri Paesi e che, naturalmente, non garantisce un’annessione immediata ma, nel caso di Skopje e Tirana, di sicuro il percorso sembra essere più semplice. L’apertura ai Balcani, infatti, resta una delle prerogative di Bruxelles, e l’avviamento delle trattative con i due Paesi avevano incontrato il favore sia del presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che del presidente dell’Europarlamento, David Sassoli.

La telefonata

A distanza di qualche giorno, è il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, a mostrare apprezzamento per i recenti passi in avanti della Macedonia del Nord. In una telefonata con il presidente Stevo Pendarovski, il Capo dello Stato si è congratulato con la presidenza balcanica per l’ingresso nell’Alleanza, ricevendo a sua volta la manifestazione di vicinanza del popolo macedone a quello italiano in un frangente di grande difficoltà. Lo stesso presidente Pendarovski, in un post sul suo profilo Facebook, ha citato la conversazione intrattenuta con Mattarella, ringraziandolo per il sostegno mostrato oggi come in passato e anche per l’appoggio arrivato in fase di ingresso nella Nato come allo step decisivo di trattative con l’Unione europea.

Soddisfazione per l’ingresso in Nato

Del resto, anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, aveva definito l’adesione macedone alla Nato “un momento storico”, paragonando l’ingresso di Skopje nell’Alleanza “un momento di festa, un momento che tutti aspettavamo da molti anni“, oltre che “una grande notizia in un momento difficile, quando il mondo intero deve affrontare la pandemia di Covid-19”.