Al Napoli il derby del Sole

Battuta al Maradona la Roma (2-1) al termine di una partita bellissima. Azzurri a +13 sull’Inter

Napoli Roma
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Cercava l’allungo e lo ha trovato il Napoli, ma con la Roma non è stato affatto facile. Ha vinto Spalletti per 2-1 grazie ad un gol di Simeone al tramonto del match. Equilibrio al Maradona: sblocca Osimhen, pareggia nella ripresa El Shaarawy poi, la perla dell’argentino quando la partita era agli sgoccioli. Vittoria che vale tantissimo per la capolista che supera un esame difficile e stasera è a + 13 sull’Inter seconda.

Le scelte

Nel Napoli Spalletti nel suo 4-3-3, ritrova Kvaratskhelia impiegato nel tridente offensivo insieme a Osimhen e Lozano. In mezzo Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre i quattro dietro sono Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui davanti a Meret. Mourinho la formazione l’aveva già annunciata ieri in conferenza stampa: vista l’assenza di Celik squalificato, Zalewski passa a destra con il ritorno di Spinazzola a sinistra nei quattro di centrocampo, con in mezzo Cristante e Matic. Nel 3-4-2-1 del portoghese, Pellegrini torna titolare sulla trequarti con Dybala alle spalle di Tammy Abraham. Infine, Mancini, Smalling e Ibanez dietro davanti a Rui Patricio. Direzione di gara affidata a Daniele Orsato di Schio.

Sblocca una perla di Osimhen

Un primo tempo bellissimo, intenso, che il Napoli chiude avanti grazie ad un gol di Osimhen, quattordicesima rete stagionale. Perfetto il centro di Kvaratskhelia, finito nello spazio del nigeriano che ha addomesticato il pallone e lo ha scaraventato di prima intenzione alle spalle di Rui Patricio con un destro imparabile. Dicevamo, bel primo tempo, con la Roma che ha iniziato a pressare alto, giocandosela con acume tattico, senza lasciare l’iniziativa agli azzurri. tanto che la prima occasione è proprio romanista, con il colpo di testa di Kim che nel tentativo di anticipare Abraham per poco non la mette nella propria porta, con Meret che sbaglia i tempi dell’uscita. Brivido. Il vantaggio cambia l’inerzia della partita, con la Roma che comunque non si è disunita. Pellegrini e Dybala hanno costruito una doppia palla gol e prima dell’intervallo, gran conclusione da fuori di Spinazzola e decisivo intervento di Meret che ha salvato la propria porta.

La riprende El Shaarawy

Mourinho alla ripresa prova a dare una scossa ai suoi inserendo El Shaarawy al posto di Spinazzola che non ha demeritato, con l’intento di dare maggior spinta sulla fascia sinistra. Cresce e spinge la Roma che fa girare il pallone in attesa di trovare l’imbucata giusta, ma in campo aperto è il Napoli a sfiorare il raddoppio con Kvaratskhelia che aggancia male in area mentre dalla parte opposta è Kim a chiudere bene su una percussione giallorossa. Ancora Kim decisivo a spedire in angolo su una punizione di Dybala. Occasionissima Roma: Meret salva su Cristante poi deviata in angolo una conclusione di Ibanez. La Roma si scopre e in contropiede rischia, con Rui Patricio che va a chiudere in angolo su Lozano. Doppio cambio nel Napoli: dentro Oliveira ed Elmas, fuori Mario Rui e Kvaratskhelia. Venti alla fine, Meret esce coi tempi giusti su Abraham che si infortuna alla coscia nell’allungo. Cambio, fuori l’inglese, dentro Belotti. Insiste la Roma che chiude il Napoli nella propria area e arriva il pari. Proprio con El Shaarawy che si inserisce coi tempi giusti sul centro di Zalewski e la mette dentro: 1-1.

La decide Simeone

Fuori Lozano e Osimhen, dentro Raspadori e Simeone nel Napoli per gli ultimi quindici minuti. E a stretto giro Mourinho chiama dentro Bove per Pellegrini e Tahirovic per Matic, quando il cronometro dice otto più recupero alla fine. L’equilibrio lo spezza Simeone, lasciato colpevolmente solo all’altezza del dischetto, si gira e fulmina alle spalle di Rui Patricio: 2-1 Napoli a quattro dalla fine. Bove si coordina male e spara alto, ma la Roma è ancora viva. Dentro Volpato per Cristante. Sei di recupero. Tanto agonismo, ma nulla cambia. vince il Napoli che allunga verso il titolo. Roma a testa alta. Giallorossi sesti, ad un punto da Lazio, Atalanta e Milan.