Minniti: “La Libia è il vero confine meridionale d’Europa”

A poche ore dall’inizio del vertice a tre a Parigi tra Francia, Germania e Italia, il Ministro dell’Interno Marco Minniti spiega – in un’intervista al Messaggero – le possibili soluzioni sul tema migranti.

Cifre da record: oltre 83mila persone sbarcate nei porti del sud Italia da inizio gennaio, arrivi aumentati in 6 mesi di oltre il 18%.

Libia Paese di transito

“La partita fondamentale in questo momento si gioca in Libia: il confine meridionale della Libia è il vero confine meridionale dell’Europa”, spiega Minniti: “nei primi cinque mesi di quest’anno il 97% dei migranti è arrivato dalla Libia, ma la cosa più incredibile è che non c’è un libico. La Libia è un Paese di transito…Ci troviamo a fronteggiare una pressione fortissima”.

“Chiudere i porti”

Sulla sua ipotesi di chiudere i porti italiani alle Ong straniere, il ministro dell’Interno precisa: “Si è parlato di 22 navi, poi sono diventate 25. Non sono barconi, ma navi delle organizzazioni non governative, navi delle operazioni Sophia e Frontex, navi della Guardia costiera italiana. Battono varie bandiere di Paesi europei. Se gli unici porti dove vengono portati i profughi sono italiani, c’è qualcosa che non funziona. Questo è il cuore della questione. Sono europeista e sarei orgoglioso se una nave soltanto, anziché arrivare in Italia, andasse in un altro porto europeo. Non risolverebbe i problemi dell’Italia, ma sarebbe un segnale straordinario”.

“Accoglienza diffusa è via fondamentale”

Quanto alla sistemazione dei profughi sul territorio italiano, Minniti non ha dubbi: “L’accoglienza diffusa è la via fondamentale, se ogni comune facesse fino in fondo la propria parte avremmo una situazione molto più vicina alla soluzione”, commenta. “La cooperazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) per l’accoglienza ha funzionato, c’è stato un aumento di comuni che hanno aderito, anche se non ci si può dire ancora soddisfatti”.

Il Vertice di Parigi

Si incontrano stasera nella capitale francese i ministri dell’Interno di Italia, Francia e Germania per un vertice sull’emergenza migranti; all’incontro a tre prenderà parte anche il commissario per gli affari interni della Ue, il politico greco Dimitris Avramopoulos.  Tra gli obiettivi italiani c’è, al primo posto, la revisione degli accordi sul ricollocamento dei migranti.