Al Milan il primo round

Un gol di Bennacer, regala ai rossoneri il successo sul Napoli nell’andata dei quarti di Champions. Ritorno il 18 aprile al Maradona. Qualificazione apertissima

Mg Milano 12/04/2023 - Champions League / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Davide Calabria-Khvicha Kvaratskhelia

Il Milan soffre e stenta per un tempo intero, il Napoli domina ma non graffia. Lo fa invece il Milan ad una manciata di minuti dalla fine con Bennacer e sfiora anche il raddoppio a stretto giro. Tra sette giorni si replica e il Napoli punta tutto sulla sua gente per ribaltarla. Chi vince va in semifinale.

Le scelte di Pioli e Spalletti

Ed eccolo il derby tutto italiano in un San Siro col pubblico delle grandi occasioni. Il Napoli deve fare a meno di Osimhen che parte dalla panchina insieme a Raspadori. Al centro dell’attacco azzurro c’è Elmas come falso nueve nel 4-3-3 spallettiano, con Lozano e Kvaratskhelia ai lati. In mezzo Anguissa, Lobotka e Zielinski. Dietro, davanti a Meret, Di Lorenzo, Rrahmani. Kim e Mario Rui. Pioli invece conferma gli stessi undici che hanno maramaldeggiato in campionato al Maradona: Maignan tra i pali, Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez nei quattro dietro, Krunic e  Tonali cerniera davanti alla difesa, Brahim Diaz, Bennacer e Leao alle spalle di Giroud.

Il Napoli domina, il Milan segna

Il match del Maradona è solo un lontanissimo ricordo. Un primo dominato dagli uomini di Spalletti che però vanno sotto all’intervallo nell’unica occasione rossonera. Pronti, via ed è un assedio Napoli. Krunic regala un pallone a Kvaratskhelia, il georgiano ci prova, ma la conclusione è salvata proprio dal bosniaco. Tanto Napoli, con Maignan è costretto a metterci tanto del suo per salvare la baracca rossonera. Prima salva su Anguissa, poi Zielinski, Kjaer si immola su Kvaratskhelia. Il Milan non c’è, non pervenuto. Squadra slegata, lenta, prevedibile. L’occasione però arriva quando meno te l’aspetti: Leao si presenta solo in area palla al piede, conclusione di un niente fuori. Il Napoli riprende a fare la partita, le occasioni sono solo azzurre, ma a cinque dalla fine, succede l’imponderabile. Brahim Diaz fa tutto bene, al limite scarica su Bennacer, sinistro e palla sul primo palo: 1-0 Milan che sfiora anche il raddoppio con Kjaer che di testa colpisce la traversa. Il Napoli l’ha dominata, ma il Milan è letale. Due tiri e per poco non andava al riposo sul doppio vantaggio.

Il Napoli resta in dieci

Il Napoli riparte di slancio, con Elmas e Di Lorenzo, il Milan tiene ma rispetto al primo tempo gioca più compatto e lascia pochi spazi all’iniziativa del Napoli. Primo cambio: fuori Bennacer nel Milan, dentro Saelemaekers. Cambia anche Spalletti che inserisce Raspadori per Lozano. In sessanta secondi Anguissa commette una doppia ingenuità e prende il rosso per un doppio fallo ravvicinato su Theo Hernandez. Napoli in dieci a quindici dalla fine. E adesso è il Milan, forte del vantaggio numerico, a voler cercare il gol del raddoppio. Il Napoli perde la testa, con Kim che prende il giallo, era in diffida e salterà il ritorno. Due uomini in meno per Spalletti nella gara del Maradona. Dentro Rebic per Brahim Diaz nel Milan a dieci dalla fine. Spalletti ne cambia tre: dentro Ndombele, Olivera e Politano, fuori Mario Rui, Zielinski e Kvaratskelia. Cinque più recupero, con il Napoli che ci prova con Di Lorenzo, salva miracolosamente Maignan. Napoli vivo nonostante l’uomo in meno. Il Napoli gioca il tutto per tutto, Olivera manda alto di testa da due passi. Poi il guizzo di Leao, Meret c’è.  Cinque di recupero. Scintille Rrahmani-Saelemaekers. Poi, il fischio finale. Se ne riparla al Maradona.