Milan da rimonta: sbanca l’Olimpico e riprende la vetta

Battuta in pieno recupero la Lazio: rossoneri a +2 sull’Inter. Il Napoli cade a Empoli e dice addio al sogno scudetto

Lazio Milan

Un primo tempo di marca laziale, con il Milan che fatica ad entrare in partita, con troppi uomini chiave decisamente appannati. E la Lazio ne approfitta subito: quattro minuti e la squadra di Sarri trova il vantaggio, con una giocata di Milinkovic che sfonda a destra, mette in mezzo. Immobile anticipa tutti e mette alle spalle di Maigna per l’1-0 biancoceleste. Ma che errori di posizionamento per Kalulu che Tomori. Il Milan accusa il colpo e non reagisce, quanto meno manca la concretezza. Sugli esterni il Milan viaggia a corrente alternata, bene Leao, decisamente male Theo Hernandez. Dalla parte opposta bravo Lazzari a sfruttare lo spazio. Immobile va ad un passo dal raddoppio, uscita tempestiva di Maignan a salvare la porta rossonera. Il Milan prova ad uscire dal guscio e protesta vivacemente per un mani in area di Luis Alberto su conclusione ravvicinata di Brahim Diaz. Guida, supportato dal Var Orsato, dice che c’è nulla. Uno a zero Lazio all’intervallo.

Milan, sorpasso e primato

Altro Milan alla ripresa del gioco. Parte fortissimo la squadra di Pioli che in un battito di ciglia rimette le cose a posto. Il pari è di Giroud, ma travolgente è l’azione di Leao che fugge ad Acerbi, mette in mezzo con il francese che anticipa tutti ed è 1-1. Il Milan insiste, la Lazio annaspa e non riesce più a verticalizzare, con il Diavolo Che adesso prova a mettere la freccia per completare la rimonta. Messias ha sui piedi una palla ghiottissima, manda Radu al bar poi calcia di prima intenzione, palla che sfila di un nulla fuori. Cambia la batteria offensiva Pioli, fuori Brahim e Giroud, dentro Rebic e Ibrahimovic, mentre Sarri richiama Luis Alberto, Leiva e Radu, per far posto a Cataldi, Marusic e Basic. Venti alla fine, entrambe la vogliono vincere, Pioli inserisce anche Krunic per Diaz, per dare maggiore peso alla manovra.

Si sentono solo i tifosi del Milan, quattromila all’Olimpico, mentre quelli della Curva Nord della Lazio sono in sciopero per via del caro prezzi di Lotito, contestato. Dentro Hysaj e Luiz Felipe nella Lazio per Lazzari e Patric. Finale all’arma bianca con palla gol per i rossoneri, con Strakosha che a cinque dalla fine si esalta andando a chiudere su una bordata di Leao. Ancora il portiere biancoceleste a chiudere sull’offensiva rossonera, neutralizzando una conclusione da fuori di Rebic. Fuori Leao per Saelemaekers nel Milan per l’assalto finale. Ma la Lazio ribatte colpo su colpo. Squadre stanche, ma il Milan ha ancora una palla ghiottissima sui piedi di Ibra, c’è una deviazione a salvare la porta di Strakosha. Poi velenosa conclusione di Hernadez. Cinque di recupero per Lazio e Milan per provare a vincerla. E proprio al tramonto del match, il Milan la fa sua, con un tocco morbido di Tonali sotto misura sfruttando un assist di Ibrahimovic. E la vince il Milan che si riprende la vetta della classifica e torna a +2 sull’Inter. Per la Lazio l’amarezza di aver ceduto in pieno recupero. Sconfitta che lascia i biancocelesti al settimo posto, in condominio con la Fiorentina, due punti sotto la Roma, quinta.

Napoli, fine del sogno

Il Napoli getta definitivamente nell’indifferenziata, il sogno scudetto. Un solo punto in tre partite: dopo il tondo interno con la Fiorentina e il pari, sempre al “Maradona” contro la Roma, oggi è arrivata la clamorosa sconfitta al “Castellani” di Empoli, dove la squadra di Spalletti, avanti 2-0 a dieci minuti dalla fine, subisce tre gol in sette minuti. Cose mai viste. Mertens prima dell’intervallo e Insigne a inizio ripresa, avevano messo la partita sui binari giusti. Nel finale il dramma si materializza sotto i colpi dell’Empoli che approfitta delle debolezze azzurre. Henderson la riapre a dieci dalla fine, Pinamonti pareggia dopo un clamoroso errore di Meret e porta a casa i tre punti con il secondo gol di Pinamonti. Napoli che lascia al Castellani le ultime speranze di scudetto. Prima vittoria del 2022 per l’Empoli che non vinceva dalla gara di andata al Maradona. Pugno duro della società azzurra dopo il nuovo tracollo e da martedì squadra in ritiro permanente.

Salernitana, altro colpo salvezza

Davide Nicola, tecnico della Salernitana, mette a segno il terzo colpo consecutivo, con la Salernitana che davanti a 20mila tifosi impazziti, batte la Fiorentina conquistando la terza vittoria consecutiva e riapre la corsa salvezza. Granata a soli tre punti dal Cagliari, battuto stasera a Marassi dal Genoa. Situazione drammatica in coda, con la Samp a quota 30, Cagliari 28, Salernitana e Genoa 25, Venezia 23, ma mercoledì la Salernitana può fare poker vincendo il recupero con il Venezia e agganciare i sardi. All’Arechi la squadra di Nicola va avanti con Djuric. Nella ripresa la Fiorentina fa pari con Saponara pareggia, ma a dieci dalla fine il subentrato Bonazzoli piazza il colpo del ko alla Viola che lancia in orbita Salerno. Prova a rimettersi in gioco il Genoa che allo scadere con Badelj infrange il muro del Cagliari e torna a sperare. Nell’altra partite della domenica calcistica, pari al Dall’Ara tra Bologna e Udinese (2-2). E domani tocca a Sassuolo e Juventus in campo al Mapei a partire dalle 20.45.