Migranti, soccorso barcone con 84 persone a bordo

Tra di loro anche 17 minori. La Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 235 persone dall'hotspot di Lampedusa

Migranti

Con il salvataggio di un barcone alla deriva al largo di Lampedusa con 84 persone a bordo, salgono a sette gli approdi registrati sull’isola dalla scorsa notte. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il ministero dell’Interno, ha disposto il trasferimento di 235 migranti dall’hotspot lampedusano in contrada Imbriacola. Inoltre, sono state fermate a Catania tre persone ritenute gli scafisti dello sbarco di 285 migranti avvenuto lo scorso 31 agosto.

Lo sbarco

C’erano 84 persone, fra cui 17 minori, sul barcone alla deriva che è stato soccorso, a 22 miglia dalla costa di Lampedusa, dalla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. Il natante, secondo le testimonianze raccolte dai soccorritori, è salpato all’una di notte di lunedì.

I fermati

Tre persone di nazionalità egiziana sono state fermate dalla polizia Catania su disposizione della Procura, perché ritenuti gli scafisti dello sbarco di 285 migranti avvenuto il 31 agosto scorso nel porto del capoluogo etneo dalla nave “Cinus” della Guardia di Finanza e da un pattugliatore di Frontex. Si tratta di Ehab Antar Mohamad Darwish, di 20 anni, Samir Farag Hamdoudi Asaqua, di 32, e Mostafa Alhaj Mostafa Mostafa, di 20. I migranti, di nazionalità egiziana anche loro, erano stati soccorsi la sera precedente a circa 15 miglia dalle coste antistanti Bovalino (Reggio Calabria) mentre erano a bordo di un un peschereccio alla deriva insieme ad altri 215 migranti, tra cui anche siriani e pachistani, poi fatti sbarcare nel porto di Messina.

Le indagini

Secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, Asaqua sarebbe stato il comandante, che avrebbe anche utilizzato un grosso coltello per mantenere l’ordine, Darwish sarebbe stato deputato alla sorveglianza dei migranti, Mostafa sarebbe stato sia sorvegliante sia motorista. I tre sono stati rinchiusi nella Circondariale di Piazza Lanza. a Catania, e in quella di Enna a disposizione dell’autorità giudiziaria. Asaqua era stato già fermato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina il 15 giugno del 2014 dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria perché ritenuto lo scafista, insieme ad altre persone, di 283 migranti a bordo di un peschereccio proveniente dall’Egitto poi lasciato andare alla deriva.

Il trasferimento

Sono 235 i migranti che in giornata lasceranno l’hotspot di Lampedusa che al momento ospita 1.392 persone. Lo ha disposto la Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale. I primi 40 sono stati già imbarcati sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle. La polizia, adesso, sta scortando verso l’aeroporto 25 tunisini che con un volo charter raggiungeranno un centro d’accoglienza da dove verranno poi rimpatriati. Per la serata è previsto lo spostamento di 80 persone con il traghetto di linea e di 90 con un pattugliatore che giungerà sempre a Porto Empedocle.