Seppellito a Lampedusa il neonato morto nel naufragio

La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul naufragio in cui hanno perso la vita sei migranti, cinque adulti e un bimbo di 6 mesi

barcone
I soccorsi ai naufraghi

La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sul naufragio a 30 miglia dalla costa libica avvenuto mercoledì scorso e nel quale hanno perso la vita sei migranti, cinque adulti e un neonato di 6 mesi originario della Guinea. Le ipotesi di reato, a carico di ignoti, sono naufragio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Cimitero di Lampedusa

Il piccolo è stato seppellito oggi nel cimitero di Lampedusa. La piccola bara bianca è stata tumulata nell’area del cimitero dove ci sono già dei migranti senza nome, vittime di altre tragedie del mare.

Sul terreno, oltre a dei mazzi di fiori e candele, è stata collocata una piccola lapide in cui è riportato il nome del neonato, Ysuf Ali Kanneh, la data e il luogo di nascita: 26.04.2020, Libia.

E’ stata realizzata all’interno dello scafo di un’imbarcazione che è sormontata da un arcobaleno, mentre la data del decesso: 11.11.2020 è stata inserita, con la scritta Mediterraneo, in fondo al mare.

Ad assistere alla piccola cerimonia funebre e alla tumulazione della bara c’era anche la mamma del piccino: una diciassettenne. Presente anche il parroco dell’isola: don Carmelo La Magra.

La bara del piccolo Ysuf Ali Kanneh

Il naufragio

Dalle prime indagini, l’imbarcazione naufragata mercoledì – un gommone con a bordo 120 persone – avrebbe ceduto sotto il peso eccessivo. A riferirlo, via Twitter, era stata Open Arms nel lanciare l’allarme: “Naufragio. I nostri soccorritori sono in acqua tentando di recuperare circa 100 persone tra cui bambini e un neonato. L’imbarcazione ha ceduto, è quello che accade quando si abbandonano per giorni le persone in mare. Continuiamo”.

Nuovo sbarchi a Lampedusa e Siracusa

Proseguono gli sbarchi in Sicilia. Un barchino con 14 tunisini è arrivato durante la notte a Lampedusa. I migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove verranno sottoposti al tampone rapido anti-Covid e dove verranno identificati dalla polizia.

Stamattina è stato ultimato l’imbarco di un altro gruppo di migranti, ospiti dell’hotspot, sulla nave quarantena Azzurra dove si è arrivati a complessive 650 persone. La nave già in viaggio, all’alba di domani, raggiungerà il porto di Augusta (Sr). Nel centro di Lampedusa ci sono altri 690 migranti.

Sempre oggi, sono sbarcati dalla “Suprema” – un’altra nave quarantena ormeggiata al porto di Augusta – i 382 migranti ospitati. Ben 200 di loro sono stati dichiarati migranti economici, dunque irregolari.