Qual è stato il mese più caldo della storia

Temperature così non si registravano da 142 anni. I dati del Noaa

Temperature da record in Italia e non solo, con le colonnine di mercurio che hanno toccato picchi insolitamente alti. E’ la fotografia scattata per il mese di luglio 2021 che, secondo i dati della National Oceanic and atmospheric Administration (Noaa), è stato il mese più caldo mai registrato sulla Terra. “In questo caso essere al primo posto è il posto peggiore in cui stare”, ha affermato il direttore dell’agenzia federale statunitense che si occupa degli oceani e del clima, Rick Spinrad, spiegando come “luglio sia solitamente il mese dell’anno più caldo nel mondo, ma il luglio 2021 si è superato consacrandosi il mese più caldo di sempre”.

Le rilevazioni del Noaa

Secondo le rilevazioni del Noaa sulle temperature degli oceani e della superficie terrestre la temperatura complessiva registrata lo scorso mese è stata di 0,93 gradi celsius sopra la media, facendo di questo luglio il mese più caldo da 142 anni, da quando cioè partirono le prime rilevazioni.

Continua l’ondata di caldo sull’Italia

L’anticiclone africano all’origine del gran caldo si estende al Centronord e aumentano ancora le città con il bollino rosso del ministero della Salute, che indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione. Sabato, vigilia di Ferragosto, sono 17 (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo), con Napoli e Ancona “new entry” nella lista. Oggi 15 i centri urbani con il bollino rosso. Ad eccezione di Bolzano, Brescia, Cagliari, Firenze e Viterbo, oltre che di Napoli e Ancona, le altre città registrano almeno 3 giorni consecutivi di bollino rosso.

A determinare quest’ondata di caldo su tutto il Paese, spiegano i meteorologi de “ILMeteo.it”, è un anticiclone subtropicale africano. I termometri salgono anche al Centronord: fino a 38 gradi a Roma, Firenze, Bologna, ci penserà l’afa a rendere il tutto più insopportabile. Non ci sono però solo le temperature a tratti eccezionali, spiegano gli esperti de “ILMeteo.it”, a rendere questa fiammata africana forse la più intensa della stagione, ci penserà pure la durata visto che almeno fino a Ferragosto non si intravedono segnali di cambiamento.