Medico in pensione toglie la vita alla moglie gravemente malata

E’ successo ad Amelia, in provincia di Terni, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. A dare l’allarme il figlio della coppia e la compagna

Dramma nella notte di Natale ad Amelia, in provincia di Terni, dove un ottantenne, medico in pensione, ha tolto la vita alla moglie, una ex maestra sua coetanea, gravemente malata. A quanto si apprende, l’uomo si sarebbe detto “angosciato” dalla situazione della donna, le cui condizioni di salute sarebbero peggiorate nelle ultime settimane. L’uomo ha confessato davanti al pubblico ministero Barbara Mazzullo. Parla di una “tragedia che rattrista la comunità” il sindaco amerino Laura Pernazza.

Cos’è successo

Nel corso dell’interrogatorio che si è svolto dopo il delitto, l’uomo si sarebbe detto “angosciato” dalla situazione della donna, conosciuta per essere brillante e socievole, le cui condizioni di salute sarebbero infatti degenerate nel corso dell’ultimo mese. La stessa ex maestra nei momenti di lucidità avrebbe più volte riferito di vedere calpestata la propria dignità di persona. Da qui sarebbe maturata la decisione del marito, che l’avrebbe colpita due volte con una pistola sembra legalmente detenuta. In quel momento nell’abitazione c’erano anche uno dei due figli della coppia, la compagna e una badante, che hanno poi dato l’allarme.

“Tragedia che rattrista la comunità”

“È una tragedia che rattrista tutta la comunità, avvenuta in una giornata particolare che viene offuscata” commenta il sindaco di Amelia, Laura Pernazza. La quale conosceva personalmente la vittima e la ricorda, prima che la malattia prendesse il sopravvento, come una donna “sempre spiritosa e dalla battuta pronta”.