Media Siria: “Attivata contraerea contro missile israeliano”

La Turchia continua ad ammassare forze a Idlib passando dal valico di frontiera di Kafr-Lossin per cercare di rinforzare la sicurezza nella zona

Lancio di un razzo

Sale la tensione in Medio oriente. La difesa aerea dell’esercito siriano è entrata in azione dopo che un missile aereo “israeliano” ha colpito obiettivi vicino alla capitale Damasco, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana. Quest’ultima non specifica la natura delle postazioni prese di mira poco prima dell’alba, ma afferma che la difesa aerea “ha abbattuto un certo numero di missili prima che raggiungessero i loro obiettivi”. Lo scrive Ansa.

Spazio aereo

La Sana riferisce di una “aggressione israeliana” effettuata dallo spazio aereo del vicino Libano. Il 20 aprile scorso ne aveva denunciata un’altra: un attacco missilistico contro obiettivi nel deserto centrale di Palmira, attribuito a Israele. In quella occasione, l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) aveva assicurato che gli obiettivi mirati erano “postazioni militari delle milizie iraniane”. Il 31 marzo, sempre secondo Sana, sarebbero stati colpiti obiettivi nella Siria centrale. Negli ultimi mesi, specifica Ansa, gli attacchi attribuiti a Israele hanno preso di mira posizioni in Siria dove sono di stanza forze iraniane o combattenti di Hezbollah.

Turchia

La Turchia continua ad ammassare forze a Idlib passando dal valico di frontiera di Kafr-Lossin per cercare di rinforzare la sicurezza nella zona. Obiettivo, schierarsi nei presidi fissi lungo l’autostrada per aumentare la deterrenza contro possibili attacchi delle milizie locali, in particolare Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e intervenire velocemente in caso di pericoli concreti per i convogli. Ankara si prepara anche a riavviare l’operazione Spring Shield, se la situazione dovesse degenerare. Secondo gli analisti, la Turchia avrebbe già schierato migliaia di uomini e oltre 2.000 mezzi.