Marra arrestato per corruzione, Raggi: “Abbiamo sbagliato ma vado avanti”

Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio, è stato arrestato per corruzione. Una vera e propria tegola per Virginia Raggi, a due giorni dall’informazione di garanzia recapitata a Paolo Muraro, che ha portato alle dimissioni dell’assessora. all’Ambiente.

L’ammissione

All’esito di una giornata difficile, Raggi, in conferenza stampa, ha ammesso l’errore. “Probabilmente abbiamo sbagliato, Marra era già un dirigente e ci siamo fidati. Lo sostituiremo subito, abbiamo piena fiducia nella magistratura”. La prima cittadina si è detta dispiaciuta “per i romani, per M5s e per Beppe Grillo che aveva evidenziato qualche perplessità”. Ma ha ribadito di non voler mollare. “Voglio esser chiara l’amministrazione va avanti. Il dottor Marra non è un esponente politico e il mio braccio destro sono i cittadini romani. E’ per loro che ogni giorno lavoriamo senza sosta. Andiamo avanti con serenità”.

Base inferocita

Parole che non hanno rassicurato la base, letteralmente imbufalita con la sindaca. Sul blog di Beppe Grillo sono comparsi diversi commenti ostili. “Ma guarda, da elettore m5s io ti direi sinceramente vattene a casa. hai una giunta che non sta in piedi e stai compromettendo il Movimento”, attacca Marco laddove un altro utente, Pietro, incalza: “Dopo aver causato un danno incredibile al M5s chiede scusa… troppo facile! il nodo politico rimane come un macigno. Che figura di m…”. Che chi, poi, fa appello a Beppe Grillo e chiede: “Ma non facevamo più bella figura ad usare la giunta grillina che c’è, ma non si vede, per sfiduciarla o obbligarla a rivedere le nomine?2. E non mancano gli utenti che, rivolgendosi ai probiviri, chiedono “l’espulsione” di Raggi. Qualche difesa, tuttavia, alla sindaca di Roma arriva: “Per chi sperava nelle dimissioni questa è la risposta forza Virginia, forza Movimento 5 stelle!!!”. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Paola Taverna, più volte critica con la Raggi. “Le scuse? Non bastano!” ha esclamato prima di entrare nell’hotel Forum dove doveva incontrare Grillo.

La vicenda

L’inchiesta che vede coinvolto Marra, coordinata dal p è legata all’inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco e risale al 2013. In quel periodo l’ex collaboratore di  era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma. L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. Nel settembre scorso Marra era stato al centro del caos nomine in Campidoglio, contestate all’interno dei Cinque Stelle. Il dirigente, inizialmente nominato vicecapo di gabinetto della sindaca, è stato poi spostato alla guida delle Risorse Umane come capo del personale del Campidoglio.

L’indagine dell’Anac

Ma non è tutto. L’Authority anticorruzione (Anac) e la procura di Roma indagano sulla nomina alla direzione turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele. E’ l’effetto di un esposto presentato il 14 novembre dall’associazione dei consumatori Codacons, che chiedeva di accertare la possibile violazione dell’articolo 7 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in vigore dal 2013 (“il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado”), ma anche “responsabilità penalmente rilevanti quali il reato di abuso di ufficio”.Inoltre un’inchiesta del settimanale L’Espresso ha svelato suoi presunti legami impropri in passato con alcuni costruttori, dai quali avrebbe ricavato vantaggi. Accuse sempre smentite da Raffaele Marra, che ha annunciato querele. Un’altra spina nel fianco per Raggi, dopo la vicenda Muraro.

Nella stanza dei bottoni

Dirigente pubblico di 44 anni, Marra è al fianco della sindaca sin dall’inizio. Considerato uno dei suoi uomini più fidati, non è però con lei che inizia la sua attività in Campidoglio. Prima ci lavorò con il centrodestra, quando alla guida di Palazzo Senatorio c’era Gianni Alemanno e, da dirigente comunale, ci restò, seppur non con gli stessi ruoli, con Ignazio Marino. Precedentemente aveva lavorato anche in Regione Lazio, durante l’era di Renata Polverini. I rapporti con Virginia Raggi si consolidano nella precedente consiliatura, quando il Movimento Cinque Stelle con i suoi quattro consiglieri era all’opposizione del Pd. La sindaca pentastellata quando entra in Campidoglio lo vuole subito con sé affidandogli il delicato compito di vicecapo di Gabinetto vicario quando il capo di gabinetto era Daniele Frongia (ora vicesindaco). L’ultimo incarico di Marra è fuori dal Gabinetto del Sindaco, a dirigere il dipartimento del personale, dove resta anche dopo la rotazione dei dirigenti, a dispetto di rumors che lo avrebbero voluto dislocato in posti diversi, forse più marginali.