Manovra, maggioranza verso l’intesa: “Accordo su tutto”

Il vicepremier, Matteo Salvini, garantisce che la Manovra è al rush finale. Spunta il rafforzamento della tassa sulla fortuna

Salvini Manovra

La maggioranza viaggia spedita verso l’intesa. Sulla Manovra e su tutti i temi che dovranno essere infilati nel pacchetto dei finanziamenti. Parola di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, che ne parla a margine del congresso provinciale della Lega in corso a Treviglio, in provincia di Bergamo. Il leader del Carroccio si è detto convinto dell’imminente convergenza definitiva, visto che “c’e assolutamente accordo su tutta la Manovra“. Salvini ha detto che la squadra di Governo sta “lavorando anche su altri dettagli. Se riuscissimo ad azzerare l’Iva sui beni di prima necessità e infanzia sarebbe un bel segnale”. Resta tuttavia prudente su ulteriori promesse: “Più di così in queste situazioni è difficile fare, partendo da almeno 20 miliardi delle bollette di luce e gas”.

Manovra, rush finale

Visti i tempi stretti, il fatto che la maggioranza remi tutta nella stessa direzione è già di per sé un fatto positivo. Il ministro Salvini, almeno, non lascia adito a dubbio: “Stiamo lavorando giorno e notte , sono contento perché stiamo raggiungendo obiettivi che ci eravamo prefissati”. Fra questi, “fermare la Legge Fornero, avviare Quota 41, alzare la flat tax almeno agli 85mila per arrivare a 100mila, rottamare milioni di cartelle esattoriali e tagliare un po’ di sprechi del Reddito di cittadinanza”. Intanto le discussioni continuano. La prima Manovra del Governo Meloni avrà pochissimo (per non dire nessuno) margine d’errore. E qualche novità sembra essere attesa, a cominciare dall’aumento delle tasse su alcuni particolari settori, dal gioco al tabacco fino alle piattaforme digitali destinate alla consegna a domicilio, inclusa Amazon.

Tassa sulla fortuna e tabacco

Non sembra esserci margine per inserire in Legge di Bilancio la misura di azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità. Ipotesi tramontata, forse definitivamente, in mattinata. Stesso discorso per lo scudo fiscale sui capitali rientranti dall’estero, stoppato dal Mef. Secondo il vicepremier, però, tali depennamenti non potranno incidere sul buon esito della Manovra. Nella quale, probabilmente, entrerà il rafforzamento della cosiddetta “tassa sulla fortuna”, che potrebbe passare dall’attuale 20% sulle vincite di Lotto, Superenalotto e Gratta e Vinci oltre i 500 euro, a un’aliquota fra il 23% e il 25%. Per tabacco e derivati dalla cannabis, si valuterebbe sia l’aumento delle accise sulle sigarette che dell’aliquota (attualmente al 5%) per i rivenditori di cannabis legale. Ipotesi dell’ultima ora che, però, sembrerebbero aver preso quota.