Maltempo in Liguria, tre corpi recuperati. Resta l’allerta meteo

Due cadaveri sono stati rinvenuti nella zona di Ventimiglia, un altro ai Tre Ponti di Sanremo. Situazione critica anche in Piemonte: "Servono interventi definitivi"

Tre corpi sono stati ritrovati privi di vita in Liguria, tre vittime del violento maltempo che si è abbattuto su tutta la regione. Due dei cadaveri sono stati trasportati dal mare e depositati, assieme a cumuli di detriti, sulle spiagge della regione: il primo era stato individuato ai Tre Ponti di Sanremo, mentre il secondo era spiaggiato sull’arenile di passeggiata Oberdan a Ventimiglia. Al momento è in corso l’identificazione ma l’ipotesi è che si tratti in entrambi i casi di due vittime del nubifragio che ha colpito la Liguria, provocando gravissimi disagi in quasi tutto il territorio. Qualche ora dopo, un terzo cadavere è stato ritrovato lungo il fiume Roya, in località Trucco, sempre nelle vicinanze di Ventimiglia.

Allerta alta in Liguria

Il corpo recuperato lungo il Roya apparterrebbe a un francese di origini italiane, disperso da ieri. Anche gli altri due dispersi sono residenti in Francia, per questo le autorità italiane lavorano a stretto contatto con quelle francesi. Nel frattempo, altri interventi sono stati eseguiti lungo il litorale ligure, soprattutto nella zona di Ventimiglia, dove l’esondazione del Roia ha reso le strade della città dei torrenti di fango in piena. Solo verso le 6 del mattino l’allarme è parzialmente diminuito: “Nelle ultime ore – ha detto Arpal – la struttura temporalesca stazionaria che aveva insistito per tutta la serata sul Ponente ha perso d’intensità per effetto dell’attenuazione del flusso umido meridionale e il contestuale sopraggiungere del fronte freddo dalla Francia”. L’allerta meteo però resta.

Piemonte, l’appello di Cirio

Situazione difficile anche in Piemonte, dove il governatore Alberto Cirio ha fatto appello affinché vengano presi provvedimenti per contenere i danni da maltempo. “E’ finito il tempo di mettere toppe e tamponi, è arrivata l’ora di interventi strutturali che risolvano le situazioni una volta per tutte”. Il presidente della Regione si è recato in visita ai paesi alluvionati della Valle Tanaro, nel Cuneese. Martedì, ha spiegato, porterà al “ministro Lamorgese, al Viminale, una prima stima complessiva dei danni in Piemonte. E soprattutto parlerò della necessità di una regia istituzionale che risolva i problemi”.