Lotta al Covid: allo Spallanzani curato il primo paziente con il Paxlovid

E' iniziata la distribuzione alle Regioni e alle province autonome del farmaco antivirale. Chi lo può prescrivere e quanto è efficace

All’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, è stato curato il primo paziente in Italia con la pillola antivirale Paxlovid. Si tratta di un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da tre giorni.

Il Paxlovid

Il Paxlovid è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, e da un farmaco potenziante, il Ritonavir. La cura è composta da tre compresse la mattina e tre la sera, da assumere per cinque giorni.

La distribuzione in Italia

La distribuzione in Italia alle Regioni e alle province autonome del farmaco è iniziata venerdì 4 febbraio. La distribuzione è iniziata dopo la firma del contratto tra la struttura del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo e la casa farmaceutica Pfizer. Il contratto prevede la fornitura di 600 mila trattamenti nel corso del 2022: verranno progressivamente distribuiti alle Regioni secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell’Aifa. La Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa, nella seduta del 28 gennaio 2022, ha definito i criteri di utilizzo del medicinale Paxlovid, farmaco antivirale orale per la cura del Covid-19. Il farmaco, oltre all’approvazione dell’Ema, aveva già avuto nel dicembre 2021 il parere favorevole della Cts per la distribuzione in emergenza.

L’efficacia del Paxlovid

Paxlovid, ricorda Aifa, nello studio registrativo si è dimostrato efficace nel ridurre dell’88% il rischio di ospedalizzazione e morte se preso entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi (dell’89% se somministrato entro 3). A prescriverlo potranno essere i medici di base, le Uscat, il 118 o i pronto soccorso e spetterà poi al paziente andare a ritirarlo alla farmacia ospedaliera per poi proseguire la cura a casa.