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Lazio super, Roma sparita

Biancocelesti travolgenti col Nizza, giallorossi a picco in Svezia. In Conference ok la Fiorentina

E’ una Lazio irresistibile, in campionato ma anche in Coppa. Dopo il 3-0 di Amburgo alla Dinamo Kiev, i biancocelesti hanno piazzato un perentorio 4-1 al Nizza all’esordio all’Olimpico. Tutto facile per gli uomini di Baroni, da subito padroni del campo. Due legni in avvio con Castellanos e Vecino, ma la Lazio ha sfondato con regolarità nella difesa francese. Il vantaggio èuna conseguee 4-1niza del bel gioco messo in mostra dai biancocelesti. Lo firma Pedro con un gran sinistro, poi subito Castellanos finalmente trova fortuna e fa 2-0. Il Nizza ha un solo sussulto in tutta la gara, ed è quello che porta al 2-1 firmato da Boga. Senza storia la ripresa, con il Nizza schiacciato: Castellanos fa 3-1 poi si procura un rigore che Zaccagni trasforma. Finisce 4-1, e tanto basta per volare in testa a punteggio pieno.

La Roma cade in Svezia

Cercava il riscatto, ma ha trovato un’altra delusione. Dopo il pari all’esordio con il Bilbao, la Roma inciampa in Svezia e cede di misura all’Elfsborg. Decide Baidoo alla fine dei primi quaratacinque minuti su calcio di rigore. La Roma domina nel possesso ma conclude poco se non nel finale di gara. Un risveglio tardivo, che costa caro ai giallorossi che incassano la prima sconfitta in Europa League, che significa un solo punto, già lontana dalle prime. Il turnover di Juric non funziona, solo possesso, mentre gli svedesi si fanno vedere in contropiede. E’ brava la squadra di Oscar Hiljemark (ha vestito le maglie di Palermo e Genoa) a sfruttare gli spazi concessi dai giallorossi e in un paio di circostanze c’è voluto Svilar per togliere le castagne del fuoco. Ma nulla ha potuto l’estremo giallorosso, sul calcio di rigore concesso per un braccio in area di Baldanzi e trasformato con freddezza da Baidoo. Juric a metà ripresa cambia tutto l’attacco, inserendo Dovbyk, El Shaarawy e Dybala. Pisilli ha due volte la palla del pari, ma non è fortunato. Scossa Roma. Dentro anche Pellegrini per aumentare la qualità in mezzo. E proprio il capitano spedisce subito sull’esterno della rete. Pressione Roma, ma gli spazi sono ristretti. Pellegrini centra la traversa con un destro a giro. Quattro di recupero, ma non bastano. Per la Roma, un’altra cocente delusione.

Fiorentina, bastano quattro minuti

Vince all’esordio la Viola che al Franchi ha la meglio sul The Saint per 2-0. Primo tempo bloccato e anche sfortunato. Si infortuna Mandragora, mentre Kouamé e Ikoné non sfondano. La svolta nella ripresa: fa tutto Ikonè che si libera bene e mette in mezzo per Kpuamè che di sinistro la piazza. Passano quattro minuti e la Fiorentina raddoppia con Kean che raccoglie una corta respinga del portiere scozzese. Fiorentina che insiste, ma alla fine va bene così. La prima della Viola, è giusta.

 

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