Super Juve: 2-0 al Verona e quarto posto

Decidono i neo acquisti Vlahovic e Zakaria. Bianconeri che entrano prepotenti in zona Champions: scavalcata l'Atalanta al quarto posto

Juve Verona
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Tempo fa erano solo polemiche. Oggi la Juve, dopo una rincorsa pazzesca, è quarta, approfittando della sconfitta interna dell’Atalanta contro il Cagliari. Allo Stadium battuto il Verona per 2-0 nella notte che porta i nomi di Dusan Vlahovic e Denis Zakaria, gli ultimi arrivati, che timbrano subito il cartellino e lanciano in orbita i bianconeri.

Allegri col tridente pesante

Allegri riparte con l’esordio di Vlahovic supportato da Dybala e Morata. Dentro dal primo minuto anche Zakaria, l’altro neo acquisto juventino: 4-3-3 per Allegri con Szczesny tra i pali, Danilo, de Ligt, Chiellini e De Sciglio nei quattro dietro. Zakaria, Arthur e Rabiot e poi il trio delle meraviglie. Tudor deve invece fare i conti con le tante assenze: squalificato Simeone, out gli infortunati Faraoni e Caprari. Verona con il 3-4-2-1. Casale, Gunter e Ceccherini davanti a Montipò, Depaoli, Ilic, Veloso e Lazovic in mezzo, Barak e Tameze alle spalle di Lasagna che ha vinto il ballottaggio con Kalinic.

Subito Vlahovic

Impiega tredici minuti il serbo per portare avanti la Juve: prima spaventa Montipò con un diagonale maligno poi, al secondo tentativo, fa centro. Gran giocata di Paulo Dybala che lancia in profondità il serbo dopo un errore in disimpegno di Casale. E il numero 7 non sbaglia, con un pallonetto che vale l’1-0. Esplode lo Stadium e il nome Vlahovic scalda per la prima volta il tempio bianconero. Bel primo tempo. Verona in difficoltà, con Lasagna e Barak che di palloni giocabili ne vedono pochini, soprattutto per l’attenta difesa bianconera che sbaglia nulla. Dalla parte opposta buon pressing dei bianconeri con Dybala e Morata. In mezzo c’è più Juve e tanta attenzione anche per Zakaria. Il tema tattico è inequivocabile, Verona che nonostante le assenze è ben messo e prova a comandare il gioco, ma la Juve non soffre mai anzi, è pericolosissima in contropiede. Finalmente veloce e sciolto, con il Verona che si sbilancia troppo e in controgioco rischia di prendere il secondo ancora con una giocata sull’asse Morata-Vlahovic, palla fuori di poco. Buon Verona ma che davanti s’è visto poco se non nel finale di tempo, ma senza far male. 

E poi Zakaria

Copione che si ripete nella ripresa con il raddoppio dell’altro acquisto di gennaio, Denis Zakaria. Eppure il Verona era partito forte con Szczesny a chiudere su Lazovic e poi un’altra conclusione di Tameze. Poi, il gol dello svizzero: filtrante di Morata per lo svizzero che arriva a rimorchio e col destro fulmina Montipò. Neppure in un film, con i neo acquisti subito a segno a lanciare la Juve. La sfida col Verona, finisce qui, con una vittoria convincente e soprattutto con il ritrovato quarto posto, anche se l’Atalanta deve recuperare una partita. Ma questa è un’altra Juve. E va tenuta nella dovuta considerazione. Fino alla fine.

Crolla l’Atalanta, vola il Napoli

Con la vittoria dello Stadium, la Juve si prende il quarto posto scavalcando l’Atalanta, uccellata in casa nel pomeriggio dal Cagliari. Non sbaglia invece il Napoli che passa imperioso a Venezia e aggancia il Milan al secondo posto, ad una sola lunghezza dalla capolista Inter, che ha una partita in meno, ma che nel prossimo turno sarà di scena proprio al “Maradona” contro il Napoli. Campionato bellissimo e riaperto.