Juve bloccata a Firenze

Milik illude i bianconeri, Kouamé firma il pari, Perin para un rigore a Jovic. Finisce 1-1

Emozioni come sempre tante a Firenze tra Viola e Juventus. Un primo tempo contrassegnato dal vantaggio bianconero e dal pari Viola, il calcio di rigore che Perin ha deviato sul palo a Jovic. Nella ripresa solo Fiorentina, con la Juve costretta a difendersi. Non è soddisfatto Allegri. ma non lo è neppure Italiano, con la Fiorentina padrona della ripresa senza però graffiare.

Così in campo

Italiano rilancia Jovic dal primo minuto nell’attacco Viola, supportato da Kouame e Sottil. In mezzo c’è Amrabat centrale con ai lati Barak e Maleh. Il tecnico viola cambia invece tutta la difesa, o quasi: conferma solo per Igor. Accanto a lui Milenkovic, Dodo e Biraghi sugli esterni. Tra i pali tocca ancora a Terracciano. Voglia di correre da parte di Massimiliano Allegri che schiera Milik e Paredes titolari, riposo per l’ex Dusan Vlahovic. Nel tridente offensivo ci sono anche Di Maria e Kostic, in mezzo McKennie e  Locatelli. Dietro Cuadrado fa il terzino insieme ad Alex Sandro dalla parte opposta, Bremer e Danilo i centrali davanti a Perin.

Botta e risposta: ma i viola sbagliano anche un rigore

Un primo tempo bellissimo tra Fiorentina e Juventus. Partono meglio i bianconeri che come al solito impiegano pochi minuti per sbloccarla. E stavolta, in assenza di Vlahovic, tocca all’ultimo arrivato Milik, fare festa, sfruttando al meglio un centro di Kostic. Ma la Fiorentina è ispirata e col passare dei minuti i viola aumentano i giri del motore. Possesso palla che premia la squadra di Italiano che prima della mezz’ora trova il pari: ed è una invenzione di Sottil che sfrutta un liscio di Di Maria per mandare via in campo aperto Kuamé che scappa al proprio angelo custode per poi gelare Perin sul primo palo: 1-1. Ma la spinta non si esaurisce e prima dell’intervallo l’episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della gara. Tocco di mano di Paredes sul centro di Sottil, Aureliano al var richiama Doveri che dopo la visione al monitor indica il dischetto. Dagli undici metri Jovic che calcia di forza ad incrociare alla sinistra di Perin, palla che centra in pieno il palo con il leggero ma decisivo tocco di Perin, attraversa tutto lo specchio della porta per finire fuori. E finisce qui, con questo brivido la prima frazione: è 1-1, ma Allegri ringrazia Perin.

La Viola non sfonda

Allegri manda subito in campo De Sciglio per Di Maria. Riparte forte la Viola, che ci prova subito con Barak murato da Danilo. Milenkovic non ce la fa, chiede il cambio, dentro Martinez Quarta. E a stretto giro, doppio cambio per Italiano che inserisce Mandragora e Ikoné per Kouamé e Maleh. Doppio cambio anche per Allegri che inserisce Miretti e Kean al posto di Kostic e Cuadrado. Poco o nulla nei primi venticinque minuti, con la Fiorentina più animata e con i bianconeri a contenere, anche se la Juve fatica ad uscire sulla pressione viola sul primo possesso palla. La sofferenza bianconera dietro, induce ad Allegri a spedire in campo Bonucci, anche in chiave Champions, e fuori Alex Sandro, mentre nella Fiorentina entrano Cabral e Zurkowski al posto di Jovic e Barak, con la Viola che continua a spingere quando il cronometro dice che alla fine ne mancano dieci. La Juve non esce e si continua a giocare nella metà campo bianconera, con la Fiorentina che spinge ma è imprecisa negli ultimi sedici metri. Ancora Perin, straordinario stavolta a distendersi sulla conclusione di Amrabat che il portiere bianconero che vola sul primo palo smanaccia in angolo. Quattro di recupero, ma succede nulla. Finisce 1-1, Allegri infuriato, la sua Juve non ha brillato. Rammaricato Italiano: la Fiorentina meritava qualcosa di più.