Juve all’ultimo respiro

Danilo piega l’Udinese: bianconeri a -4 dal Napoli

Db Torino 07/01/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Udinese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Weston McKennie-Destiny Udogie

Vince soffrendo ancora una volta la Juve, ma vince. Che di questi tempi, conta tantissimo. Allo Stadium, piegata l’Udinese al tramonto del match da Danilo che solo sulla linea di porta, non ha difficoltà a mettere dentro. E’ il gol partita di un match complicato, con la Juve mai pericolosa e spesso in confusione. Ma gol tremendamente pesante, per il morale e per la classifica che oggi dice Juve seconda a meno quattro dal Napol e a +1 sul Milan, ma sia gli azzurri (a Marassi contro la Samp), sia i rossoneri (a San Siro contro la Roma) devono ancora scendere in campo.

Il saluto a Vialli

L’ultima da presidente di Andrea Agnelli in uno Stadium dove l’ha fatta da padrone lo struggente saluto a Gianluca Vialli, affidato alle parole di Gianluca Pessotto: ”Ciao Luca, siamo sicuri che stasera sei qui da qualche parte, in mezzo a noi. Siamo venuti qui in tanti per farti sapere che non ti dimenticheremo mai e non smetteremo mai di volerti bene, così com’è stato fino all’ultimo giorno. Sei stato per me una guida, in campo e fuori. Compagno di spogliatoio, di vittorie, capitano e amico. Nessuno potrà scordare la tua sottile ironia, la tua classe, il tuo carisma, la tua tenacia. Nessuno può dimenticare le emozioni che ci hai regalato con le tue giocate e i tuoi gol. Ci mancheranno tanto i tuoi sorrisi. Ora siamo qui, tutti insieme allo Stadium, pronti ad abbracciarti. Così come siamo sempre stati pronti ad esultare ad ogni tua prodezza. Ciao capitano, fai buon viaggio, ti vogliamo bene”.

Poi la partita, come detto, sbloccata alla fine da un gol di Danilo. Inizio al cloroformio, primo tempo bloccato con Juve e Udinese che non si fanno male. Nella Juve c’è Di Maria, udinese senza Deulofeu, con Sottil che si  affida a Success e Beto per far male ai bianconeri. Meglio i friulani in avvio, poi è Rugani a farsi vedere dall’altra parte della barricata. I bianconeri di casa faticano a costruire, mentre i bianconeri friulani appaiono più elastici tra le linee e bravi a ripartire in controgioco. Nella Juve ci prova Kean in coppia con Di Maria. Un po’ poco in un primo tempo avarissimo.

Decide Danilo

Copione che non cambia nella ripresa, occasioni per Kostic, Silvestri chiude lo specchio. Attacca la Juve con Kean, poi con Rabiot di mancino che incrocia sul palo più lontano, palla fuori di un nulla. Cambia Allegri, inserendo Paredes e Chiesa, poi fuori Di Maria per fare spazio a Milik. Juve a testa bassa, Udinese a difesa del risultato e triplo cambio per Sottil per rigenerare i suoi nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Juve che attacca, ma adesso lo fa con tanta confusione. Il gol che decide la sfida, arriva a quattro dalla fine, quando Paredes pesca Chiesa che mette subito in mezzo dove sulla linea di porta è appostato Danilo che privo di marcatura non ha difficoltà a mettere in rete. Finisce qui, come a Cremona, la Juve vince soffrendo. Ma ad Allegri, va bene anche così, perché la classifica dice Juve seconda a soli quattro punti dal Napoli.

Domani tocca a Napoli e Milan

Giornata di grande spessore, quella di domani con in campo la capolista Napoli che dopo la sconfitta di San Siro contro l’Inter, punta a ritornare sulla cresta dell’onda nella trasferta di Marassi contro la Samp. Liguri rivitalizzati dal successo esterno con il Sassuolo, ma che non dovrebbero impensierire oltre misura la Spalletti band. Quanto al Milan, staccato di cinque punti, impegno casalingo contro la Roma in una partita non propriamente scontata, con i rossoneri che si fanno preferire, ma con i giallorossi che proprio a Milano contro l’Inter, hanno già conquistato una clamorosa vittoria. Insomma, sull’asse Genova-Milano, altra tappa di un campionato affascinante.