L’Italia vola anche in Lituania

L'Italia chiude il primo ciclo di gare verso Qatar 2022 con una vittoria. Vince in Lituania per 2-0: la sblocca Sensi a inizio ripresa, la chiude Immobile su rigore nell’ultiimo secondo di recupero. Serie d’oro per il ct Mancini: 25esimo risultato utile consecutivo, agganciato Lippi: è la seconda serie positiva di tutti i tempi

Un primo tempo al di là della noia, rattristito dalle alchimie di centrocampo, una ripresa scoppiettante. E l’Italia va. Vince anche in Lituania, terzo successo di fila in questo avvio di qualificazioni per Qatar2022. E per Roberto Mancini, è la 25esima partita utile consecutive che permette al tecnico di Jesi di eguagliare Marcello Lippi, e piazzare la seconda serie positiva nella storia della Nazionale. Al comando, con 30 risultati utili, rimane Vittorio Pozzo.

Mancini ne cambia dieci

Cambia molto Roberto Mancini che rispetto alla gara di Sofia contro la Bulgaria, ne cambia dieci su undici. Dietro, oltre a Donnarumma, a sinistra gioca Emerson Palmieri esterno a sinistra, a destra esordio per l’atalantino Toloi, il romanista Mancini e l’interista Bastoni centrali. A centrocampo, con Jorginho ancora out, Verratti tornato anzitempo a Parigi, Barella in panchina, il ct affida la mediana a Locatelli con Pessina e Lorenzo Pellegrini ai lati. Infine davanti torna Ciro Immobile, ma cambiano gli interpreti sugli esterni che stasera sono El Shaarawy e Bernardeschi. Molto abbottonata la Lituania che il tecnico Urbonas schiera con il 4-1-4-1 Cernych unica punta. Tra i pali Svedkauskas che alcune stagioni fa era approdato alla primavera della Roma. Italia a punteggio pieno, due vittorie su due impegni, una sola partita per i padroni di casa, sconfitti all’esordio contro la Svizzera per 1-0. Freddo e vento a Vilnius. Altra incognita, il campo in sintetico che potrebbe creare non pochi problemi.

L’Italia non graffia

Squadra molto fisica, la Lituania, che difende stretta, pronta a ripartire in controgioco. L’Italia fa la partita, tiene il possesso palla, ma non è la squadra brillante alla quale eravamo abituati. Occasioni vere poche, con il portiere lituano che non s’è mai sporcato i guantoni. Inizialmente ci hanno provato Pellegrini, El Shaarawy, poi Immobile ha calciato sul numero uno lituano, ma era in off side. Nel cuore del match, l’Italia ha aumentato il pressing. Così El Shaarawy si inserisce con i tempi giusti sul centro di Bernardeschi, ma manca clamorosamente la deviazione a due passi dalla porta. Poi, gran botta di Emerson Palmieri, Svedkauskas smanaccia sopra la trasversale. Tutto qui il primo tempo, deludente la nazionale. Agli azzurri non basta il lungo possesso palla, nessuno ad andare all’uno contro uno e saltare l’uomo. Serve ben altro nella ripresa per portare via i tre punti da questo campo, contro un avversario copertissimo, che lascia poco spazio all’iniziativa avversaria.

Sensi accende l’Italia

Il ct cambia all’intervallo, dentro Chiesa e Sensi al posto di El Shaarawy e Pellegrini. Serve sprint sugli esterni e lo juventino, nelle mosse del ct, dovrebbe essere l’uomo giusto. Mancini cambia anche l’assetto, con Sensi posizionato davanti alla difesa, mentre Locatelli e Pessina operano sugli esterni. E il vantaggio è un battito di ciglia. Svedkauskas è bravo a metterci la manona per chiudere su una conclusione al volo di Chiesa, palla raccolta da Emerson che serve a rimorchio il neo entrato Sensi che di sinistro la piazza sul primo palo: 1-0 e partita sbloccata. Ma è un’altra Italia, soprattutto nello spirito e nella personalità. Immobile fallisce il tap in dopo una conclusione di Pessina respinta, Italia vicinissima al raddoppio.

L’Italia spreca troppo

Locatelli, dopo il gol alla Bulgaria, ci riprova, calcia al volo, ma i riflessi del portiere lituano evitano il raddoppio. Mancini vuole più profondità sugli esterni: fuori Emerson, che ha spinto molto, dentro Spinazzola, altro calciatore bravo nel saltare l’uomo. Immobile fa tutto bene, controlla, cambia piede, ma scarica di un soffio fuori.  E si dispera. Ma è un’altra Italia, adesso con tanta qualità. Dentro anche Barella al posto di Pessina, e l’Italia aumenta la potenza offensiva. Non basta vincere, occorre segnare ancora e mettersi davanti nei confronti della Svizzera che contro i lituani ha vinto di misura, nel caso di un arrivo alla pari. Grave errore lituano in fase di disimpegno, palla a Immobile, murato da Svedkauskas. Lituania sornione, ma l’occasione, la prima, capita anche per i padroni di casa con Cernych che si inserisce bene in area, e di testa la manda fuori di poco. Locatelli prende il giallo che gli farà saltare la prossima partita. Ma la Lituania prova a sorprendere l’Italia e stavolta serve tutta la bravura di Donnarumma, finora inoperoso, nel chiudere sulla conclusione ravvicinata del neo entrato Eliosius che approfitta di un disimpegno non brillante di Bastoni.

Finalmente Immobile

L’Italia si allunga, la Lituania prova a fare la voce grossa. Altra palla gol per Immobile, girata di sinistra, ma il portiere lituano chiude sul primo palo. L’Italia vuole chiuderla, ma spreca troppo. E stavolta è Locatelli che da due passi chiude facile sul portiere. E sono almeno quattro le occasioni fallite dagli azzurri per chiuderla ed evitare inutili rischi. Si infortuna alla spalla Bastoni e Mancini inserisce Acerbi negli ultimi spiccioli di gara. E proprio in pieno recupero arriva il raddoppio, su calcio di rigore per un fallo su Barella. Lo calcia Immobile e fa 2-0. Vince l’Italia, terzo successo su tre uscite, tanti errori, ma alla fine un successo tondo. Importante.

E adesso l’Europeo

Le qualificazioni per il mondiale in Qatar tornano il 2 settembre con Italia-Bulgaria, prima della sfida alla Svizzera che sulla carta dovrebbe decidere la vincente del girone che approderà al mondiale. E allora spazio ad Euro 2020 che si metterà in moto l’11 giugno. Prima due amichevoli, già fissate, con San Marino a Cagliari e con la Repubblica Ceca a Bologna.