Iss: in diminuzione i casi, le ospedalizzazioni e i decessi

I dati del rapporto esteso dell'Istituto superiore di sanità per la popolazione sopra i 5 anni nel periodo 11 marzo-10 aprile

Calo del numero di casi di positività al  Covid, dei ricoveri e dei decessi nel corso dell’ultima settimana e un aumento del tasso di reinfezione, sempre nello stesso intervallo di tempo. E’ quanto emerge dal rapporto esteso dell’Istituto superiore di sanità per la popolazione sopra i 5 anni, nel periodo 11 marzo-10 aprile, che accompagna il monitoraggio settimanale.

La diminuzione

Nel corso dell’ultima settimana “il numero di casi segnalati, il numero di ospedalizzazioni e di ricoveri in terapia intensiva e di decessi risultano in diminuzione”. Il tasso di incidenza a 7 giorni dei ricoveri risulta in diminuzione in tutte le fasce di età. Stabile rispetto alla settimana precedente la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare (18%) rispetto al resto della popolazione. In particolare nell’ultima settimana, il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 36% nella fascia d’età 5-11 anni, il 47% nella fascia 12-19 anni. In diminuzione il tasso di incidenza e il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d’età (0-19 anni) anche se – tiene a precisare l’Iss – i dati riferiti all’ultima settimana siano da considerare in via di consolidamento. Nella fascia 5-11 anni, in cui la vaccinazione è iniziata il 16 dicembre 2021, al 4 maggio 2022 si registra una copertura con una dose pari a 2,9% e con due dosi pari a 28,9%. Dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati 3.736.764 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 17.965 ospedalizzati, 398 ricoverati in terapia intensiva e 56 deceduti.

Reinfezioni

Nell’ultima settimana “la percentuale di reinfezioni Covid sul totale dei casi segnalati risulta pari al 5%, in aumento rispetto al 4,5% della settimana precedente”, afferma il report. Dal 24 agosto 2021 al 4 maggio 2022 sono stati segnalati 397.084 casi di reinfezione (3,3% del totale dei casi notificati) con un aumento del rischio dovuto alla diffusione di Omicron. Donne, operatori sanitari e fascia tra 12 e 49 anni si confermano i più esposti, come chi ha avuto la prima diagnosi da oltre 210 giorni, nei non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni.

Ricoveri e mortalità

Il tasso di mortalità per Covid-19 in Italia per i non vaccinati , si legge nel rapporto, risulta circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva e/o booster, mentre il tasso di ricoveri in terapia intensiva, per periodo 18 marzo-17 aprile, di circa cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster e circa quattro volte più alto per le ospedalizzazioni.