Israele: la Knesset elegge Isaac Herzog capo dello Stato con 87 voti

Già ministro e figlio del sesto presidente dello Stato ebraico, ha ricevuto 87 voti su 120. Si insedierà il prossimo 9 luglio. Le forze d'opposizione trovano accordo per il primo governo senza Netanyahu dopo oltre un decennio, insieme nazionalisti e un partito arabo-israeliano

L’ex leader del Partito laburista israeliano Isaac Herzog è il nuovo presidente di Israele. Eletto con ampia maggioranza in prima votazione alla Knesset, il parlamento monocamerale, succede all’attuale capo dello Stato Reuven Rivlin, il cui mandato settenale scade il prossimo 9 luglio.

Figlio di Chaim Herzog, sesto presidente dello Stato ebraico, il candidato neo-eletto ha avuto 87 voti. L’altra candidata, Miriam Peretz, 26 voti.

Responsabilità e privilegio

“Accetto la pesante responsabilità che mi assegnate, accetto il privilegio di servire tutti gli israeliani”, ha detto Herzog nel suo primo discorso da presidente eletto, riporta LaPresse. Costruire ponti, combattere l’antisemitismo, incoraggiare l’imprenditorialità e salvaguardare la democrazia i punti principali del suo intervento, secondo il quotidiano Times of Israel.

“Mi congratulo con Isaac Herzog per la sua elezione a presidente e gli auguro un grande successo a nome dei cittadini di Israele”, ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu.

Il processo di pace

Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente eletto in “con gran piacere esprimo, a nome della Repubblica e mio personale, le più sincere congratulazioni”. Nella sua lettera il capo dello Stato italiano, riferendosi ai “profondi cambiamenti e le situazioni di crisi che stanno interessando il vicinato comune”, formula “l’auspicio che possa essere profuso ogni sforzo per la ripresa del processo di pace in Medio Oriente per giungere ad una soluzione a due Stati giusta e negoziata direttamente tra le parti, in linea con il diritto internazionale e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, unica via per garantire stabilità e sicurezza durature al popolo israeliano ed ai suoi vicini”.

“I nostri Paesi sono uniti da un’antica e sincera amicizia“, così il presidente della Repubblica “costantemente rinsaldata da un’intensa e proficua collaborazione che, sono certo, continuerà a crescere e a svilupparsi.

Gli auguri

”Congratulazioni al nuovo presidente di Israele, Isaac Herzog, eletto oggi. I miei migliori auguri per il suo mandato, che arriva in un momento cruciale per la regione”, ha scritto su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

Così il presidente di Alleanza per Israele Alessandro Bertoldi: “Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Herzog in diverse occasioni internazionali di confronto e dialogo, ne sono rimasto colpito. Non vi è miglior personalità per questa importante carica. Herzog è dotato di tutte le doti che saranno fondamentali per guidare al meglio Israele nei momenti più difficili”.

Chi è

Classe 1961, avvocato di Tel Aviv, figlio del sesto presidente d’Israele dal 1983 al 1993 e fratello di un generale di brigata delle forza di difesa israeliane, ed ex ufficiale dell’intelligence, scrive Adnkronos, Herzog è stato più volte ministro e nel 1999-2000 ha ricoperto il ruolo di segretario di gabinetto del primo ministro Ehud Barak. In seguito ha intrapreso la carriera parlamentare, diventando leader dei laburisti nel 2013. Nel 2015 sostenuto dall’Unione sionista ha corso, senza successo, contro Netanyahu. Tre anni dopo è passato ad la presidenza dell’Agenzia ebraica, un’organizzazione non-profit.

Governo senza Netanyahu

L’unione fa la forza tra gli oppositori di Netanyhau, questa volta.  Dopo due anni e quattro elezioni il cui esito era sempre lo stallo politico, è stato raggiunto infatti l’accordo per un esecutivo di unità nazionale senza Likud, il partito dell’attuale premier, con dentro un partito arabo-israeliano. Il governo a “rotazione”, in cui i leader dei partiti si avvicenderebbero nella carica di primo ministro, adesso ha bisogno della maggioranza di 61 voti alla Knesset.

La coalizione di governo messa insieme da Yair Lapid comprende otto partiti, i centristi di Yesh Atid e Blu e Bianco, con i laburisti e la sinistra radicale di Meretz, insieme ai partiti nazionalisti di destra Yisrael Beiteinu, New Hope e Yamina. Per la prima volta, un partito arabo-israeliano – i conservatori islamisti di Ra’am – partecipa ufficialmente alla formazione di un esecutivo dello Stato ebraico.

E’ stato lo stesso leader centrista Lapid ad avere informato il presidente Rivlin a meno di un’ora dalla scadenza del mandato presidenziale. Quest’ultimo ha scritto su Twitter: “Congratulazioni a Yair Lapid ed ai leader dei partiti che hanno formato la coalizione di governo. Ora ci aspettiamo che la Knesset si riunisca il prima possibile per ratificare il governo come richiesto dalla legge”.